Sconfinando

Numerica-mente blog-gando


I numer-y-lli, per dirla alla maniera di Scalza, sono da capogiro. A fine giugno in tutto il mondo c'erano qualcosa come 44,7 milioni di weblog. E già non son pochi. Ma raddoppiano più o meno ogni sei mesi. Nemmeno fosse per partenogenesi. Quindi, stando ai signori di Technorati che stamattina hanno diffuso il verbo a Milano, per Natale se non saremo 80 milioni poco ci mancherà. E, sempre secondo loro, tutti insieme sproloquiamo sul Web per 1.200.000 post al giorno.Che in media oraria significa qualcosa come 67.000 post all'ora. Il 2% di questi post è in lingua italiana, il che significa che ogni ora tra tutti immettiamo in rete 1.340 post. Che un po' mi vien da dire se non abbiamo proprio niente di meglio da fare.Però, tra tutti questi numeri, che son carini perchè di nuovo puoi leggerci tutto quel che vuoi, vien fuori un'analisi della blog-mania nazionale che dà da pensare.Il 43% dei blog italiani rientra nella categoria dei diari personali.Che poi qualcuno li faccia pomposamente rientrare nel cosiddetto citizen journalism è questione di forma e non certo di sostanza.Fa effetto se contrapposto agli Stati Uniti, dove solo il 3% degli utenti (che sono molti più di noi) spiffera i fatti propri in rete.Un 27% si occupa di politica.L'11% di tecnologia. In Germania sono il 25% e anche questa la dice lunga.Così come la dice lunga il fatto che il 19% dei blog francesi si occupi di cucina. Escoffier e Bocuse evidentemente insegnano.Mi stupisce personalmente solo il 3% che si occupa di sport, mentre il 16% segue l'intrattenimento.E poi ci han dato la top ten.Beppe grillo al primo posto.Qualcuno si stupisce?(la tabella iniziale credo renda perfettamente l'idea di come nell'arco di due anni eventi di cronaca-politica-costume-società abbiano trovato sempre più ampia eco sui blog. La fonte è Technorati-Edelman)