Sconfinando

I buchi neri


Mi capita ogni tanto di vagabondar per blog. Perchè sono curiosa. Questo l'ho sempre detto. Perchè poi capita di trovar parole che colpiscono e lasciano il segno. O che fan pensare. Da alcuni blog fuggo a gambe levate, lo ammetto. Quelli tutti pieni di sberluccichii e orsacchiotti e gattini. Quelli con le immagini gotiche che alla fine son tutte uguali e non hanno un minimo di anima. Quelli tutti picci-pucci-ammoremio. Quelli troppo. Troppo di qui o troppo di là. Quelli del partito preso, che è persino inutile provare un confronto. E quelli senza partito. Che alla fine va bene qualunque cosa. Purchè non turbi troppo. E non disturbi. E che difenda bambini e animali.Però in questo guazzabuglio (nel quale mi metto pure io) qualcosa di buono c'è.Ed è che in fondo ci trovi tutto.E tutto ci può stare.E questa è una gran fortuna.Perchè altrove non si può.Un altrove che sia chiama Arabia Saudita, Bielorussia, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam.I 13 buchi neri del web, come li chiama Reporters sans Frontieres. Che non a caso ha aperto una petizione tra blogger non solo per perorare la libertà su Internet, ma anche per puntare il dito contro chi (come Yahoo o Google) alla censura si sono piegati, pur di non perdere mercato.