Sconfinando

Forse non lo sai ma pure questo è amore


Anche svestendomi del ruolo di mamma, e della condiscendenza che inevitabilmente mi accompagna, è stato bello vederli danzare. Bello ed emozionante. Qualche pezzo di repertorio, qualche coreografia nuova. Un pas de trois e un pas de six interessanti.E un pas de deux al maschile, giocato sui temi dell'amore e della passione. Intenso. A tratti commovente.Arrivo alla scuola oggi pomeriggio. Complimenti sentiti, non di circostanza. Cito il pas de deux. Qualcuno di fianco a me bisbiglia. Dissente. Tema forte, fastidioso per qualcuno. Resto stupita. Si danzava l'amore, rispondo. Esco, con tutte le mie perplessità.Poi leggo di un moto di protesta contro la Rai per la prossima messa in scena di una fiction nella quale si parla di un amore lesbico. Di più. Di un matrimonio lesbico. Riconosciuto non solo dalla (ancora?) cattolicissima Spagna, ma accettato, in nome dell'amore, anche dal padre della sposa, che ohimè non è Spencer Tracy ma un più casereccio Lino Banfi. Temi improponibili, secondo i vari movimenti impegnati a gridare allo scandalo, soprattutto in prima serata e sulla rete ammiraglia di mamma Rai. Quindi vai di boicottiamo il canone, che male non fa.Resto con le mie perplessità. Non mi spaventa la diversità di opinioni. So perfettamente che la questione - in questo caso - non è l'amore omosessuale, ma l'assimilazione del matrimonio gay al matrimonio tradizionale. Insostenibile per qualcuno. Legittima per me.Mi spaventa il rifiuto del confronto. Chiedere la cancellazione della fiction significa negare qualsiasi ipotesi di dialogo. Voltando ancora una volta la testa dall'altra parte. [Per altro, non mi risulta che gli stessi movimenti si siano mostrati altrettanto attivi nel protestare contro altre trasmissioni televisive, ben lontane dalla morale che dichiarano di dover difendere]