Sconfinando

Diffida.ndo


Davanti al supermercato, con i bavaglioni di plastica gialla indosso, come ogni anno ci sono loro. Quelli del Banco Alimentare. Ragazzi. Volontari. Alcuni li conosco, in fondo questa non č una metropoli: tra scuole, oratori e centri civici, alla fine i visi son sempre quelli. Il sacchetto, il volantino, la veloce spiegazione, un sorriso che č un invito. All'interno, un paio stazionano nelle corsie degli alimenti non deperibili e danno indicazioni. Qualche omogeneizzato, che il cibo per i bambini manca sempre.All'uscita, raccolgono i sacchetti, sempre con un sorriso. Anche davanti alla signora, che, un po' severa, allunga il proprio e si raccomanda "E che queste cose arrivino dove devono arrivare. Mica che ve le tenete voi". Immagino la fatica, a conservare il sorriso.La diffidenza. Come nasce. Dove. Perchč si radica cosė.E penso che fatica, non sapersi pių fidare. O pensare di non poterlo pių fare.  Non solo per una colletta.[la foto č "rubata" da flickr e "appartiene" a Konrad]