Sconfinando

Erase and Rewind


Chimica e fisica non sono mai state il mio forte a scuola. Malgrado l'impegno e il volenteroso e poco disinteressato aiuto di qualche moroso che frequentava l'istituto chimico. Per questo motivo, anche se mi sono letta un po' di documentazione, non sono certa di aver capito proprio tutti i meccanismi.Per questo mi limito alla sostanza della questione.Consapevoli del continuo spreco di carta che continua a registrarsi negli uffici (alla faccia del paperless office, vien da dire), i signori di Xerox si sono messi a studiare la carta riutilizzabile. Pigmenti speciali e carta speciale, a dirla in breve, che combinati gli uni all'altra e a contatto con la luce poco alla volta cambiano colore, fino a sparire completamente in 16-24 ore. Dopo di che, il foglio è pronto per essere di nuovo stampato. E di nuovo cancellato.E così via, immagino, fino al cedimento strutturale della carta stessa.A volte credo potrebbe servire un inchiostro del genere per il nostro cuore e per la nostra mente. Il problema è che di fronte a qualsiasi esperienza bisognerebbe sapere a priori se sarà di quelle da conservare, o se si desidererà appallottolarla e gettarla nel cestino. Conoscendomi, credo che userei inchiostri non cancellabili sempre.