Sconfinando

Rispetto


"a mio turno sono oggi oggetto di offese e insulti, di pensieri, parole, aggressioni alla mia identità ed alla mia immagine, quasi non bastassero quelle perpetrate al corpo che fu mio e che, invece, vorrei, per un attimo almeno, mi fosse reso come forma necessaria del mio spirito, del mio pensiero, della mia vita, della mia morte; in una parola del mio essere"[dalla lettera di Piero Welby]Riflettere seriamente, lontani dalla demagogia, dalle facili strumentalizzazioni e dalle inutili prese di posizione partitiche, sulla vicenda di Giorgio Welby. Partire dalla sua storia per trovare il modo di consentire a lui e ai tanti altri come lui non solo una vita dignitosa, ma anche un dignitoso morire.Anche questo è rispetto. Per lui. E per noi stessi.