Sconfinando

Person of the Year - You


Yes, you. You control the Information Age. Welcome to your world.Queste le parole sulla copertina dell'ultimo numero dell'anno del Time, quello nel quale, tradizionalmente, viene eletto e celebrato il personaggio dell'anno.E con una scelta decisamente insolita, Time ha deciso quest'anno di eleggere gli internauti, il popolo del web, le community - ognuno scelga la terminologia che più gli piace -.Interessanti le motivazioni e l'assunto di partenza. Si smantellino le teorie di  Carlyle, secondo il quale la storia in fondo non sarebbe che la biografia di grandi uomini e si guardi a questo 2006. Cosa c'è di grande da ricordare? Il conflitto in Iraq? La tensione tra Israele e Libano? Gli esperimenti nucleari coreani o le aspirazioni di Ahmadinejad?Niente di tutto ciò, appare evidente.Di grande c'è però ciò che accade sul Web, sostiene Time. Un Web nuovo rispetto a quello di quindici anni fa. I cui paradigmi oggi sono le comunità, la collaborazione, la capacità di mettere insieme i piccoli contributi di milioni di individui e dar loro un senso collettivo. Ed è su questo senso della collettività che spinge la leva Time. Arrivando a dire che se geni solitari, gli Einstein, gli Edison, i Jobs, sono sempre stati molto amati dagli americani, oggi dovrebbero però fare i conti con un sentire collettivo non pensabile ancora pochi anni fa.E si torna a parlare di citizen.Detta così devo dire che la questione è molto suggestiva. Affascinante direi. Non ho dubbi che molto di vero c'è in questo riconoscimento di Time. Se penso ai dissidenti in Cina, se penso ai grandi eventi internazionali sui quali è possibile confrontarsi in un forum virtualmente mondiale, se penso alle possibilità di comunicare conoscenza, scelte di vita, idee, non posso che applaudire. L'altra faccia della medaglia è però la sovraesposizione. Un flusso continuo e inarrestabile di stimoli, che lascia poco spazio alla riflessione individuale, all'elaborazione, privilegiando l'abbracciar cause e il partir per crociate senza senso critico. Perchè il Web è il nuovo verbo.E questo mi piace molto meno.