Questa è una lettera aperta. Come tutti post, del resto. Solo che questa è una lettera aperta a chi vuole leggere e a chi ha la pazienza di farlo.Come io vivo questo spazio credo sia noto, detto e ripetuto. Ma forse è il caso di ribadirlo un'ultima volta. Sconfinando è uno spazio che io regalo ai miei pensieri. A quelle 13.000 parole che mi restano dopo essere andata a pari con il mio compagno e la mia famiglia. E' lo spazio per gli appunti, per tener traccia di un fatto sul quale rimugino o anche solo per un flash, un lampo, un guizzo o uno sberleffo.Pubblico, certo.Altrimenti non avrei scelto il blog ma un'altra formula, di certo meno interattiva.Questo significa che lo scambio con i viandanti di questa rete mi interessa. Mi piace. Lo cerco. Lo provoco anche.Nei mesi (18 pressapoco), come spesso accade, Sconfinando è diventato un essere sociale, incluso in una galassia di relazioni e interrelazioni che così bene la mappa di Nova24 ha illustrato.Relazioni di vario genere, che nel tempo e con il tempo si sono costruire. Dialettiche, amicali, affettive, ognuno scelga quella che preferisce. Tutte però con un denominatore comune: la chiarezza degli intenti e dei propositi.E con una regola ferrea: ogni relazione si gioca in un rapporto 1:1. Questo ha consentito a me - e credo anche alle persone vicine a me e al mio blog - di confrontarsi con la massima libertà, mai vincolata a logiche di gruppo.Nessuno si è mai permesso di tirarmi per la manica, mai io mi sono permessa di farlo con alcuno. Ho sempre rivendicato la mia indipendenza di giudizio, così come ho lasciato a ciascuno la sua. Questa si chiama libertà.Le persone che fino a oggi hanno avuto con me un rapporto più diretto, personale e affettivo (Magdalene, OceanoIrrazionale, Ossimora, Pelino, Scalza voglio citarle) sanno quanto rispetto ci sia sempre stato alla base della nostra conoscenza.E lo stesso rispetto (qui mi rivolgo a te, sblog) c'è sempre stato anche tra me e te. E vorrei continuasse ad esserci. Con questo ho finito.Non credo ci sia altro da aggiungere.La mia porta resta aperta, per chi ancora desidera entrare.
Senza titolo perchè non ce ne sono
Questa è una lettera aperta. Come tutti post, del resto. Solo che questa è una lettera aperta a chi vuole leggere e a chi ha la pazienza di farlo.Come io vivo questo spazio credo sia noto, detto e ripetuto. Ma forse è il caso di ribadirlo un'ultima volta. Sconfinando è uno spazio che io regalo ai miei pensieri. A quelle 13.000 parole che mi restano dopo essere andata a pari con il mio compagno e la mia famiglia. E' lo spazio per gli appunti, per tener traccia di un fatto sul quale rimugino o anche solo per un flash, un lampo, un guizzo o uno sberleffo.Pubblico, certo.Altrimenti non avrei scelto il blog ma un'altra formula, di certo meno interattiva.Questo significa che lo scambio con i viandanti di questa rete mi interessa. Mi piace. Lo cerco. Lo provoco anche.Nei mesi (18 pressapoco), come spesso accade, Sconfinando è diventato un essere sociale, incluso in una galassia di relazioni e interrelazioni che così bene la mappa di Nova24 ha illustrato.Relazioni di vario genere, che nel tempo e con il tempo si sono costruire. Dialettiche, amicali, affettive, ognuno scelga quella che preferisce. Tutte però con un denominatore comune: la chiarezza degli intenti e dei propositi.E con una regola ferrea: ogni relazione si gioca in un rapporto 1:1. Questo ha consentito a me - e credo anche alle persone vicine a me e al mio blog - di confrontarsi con la massima libertà, mai vincolata a logiche di gruppo.Nessuno si è mai permesso di tirarmi per la manica, mai io mi sono permessa di farlo con alcuno. Ho sempre rivendicato la mia indipendenza di giudizio, così come ho lasciato a ciascuno la sua. Questa si chiama libertà.Le persone che fino a oggi hanno avuto con me un rapporto più diretto, personale e affettivo (Magdalene, OceanoIrrazionale, Ossimora, Pelino, Scalza voglio citarle) sanno quanto rispetto ci sia sempre stato alla base della nostra conoscenza.E lo stesso rispetto (qui mi rivolgo a te, sblog) c'è sempre stato anche tra me e te. E vorrei continuasse ad esserci. Con questo ho finito.Non credo ci sia altro da aggiungere.La mia porta resta aperta, per chi ancora desidera entrare.