Sconfinando

Depenn.ando


Tutti meritano una seconda chance. Anche lui l'ha avuta. E ora ha chiuso con me. Di Paolo Maurensig mi ero innamorata con La variante di Luneburg e Canone inverso. Non di un amore incondizionato come per Magris. Ma sono stati e restano tuttora due libri che ho sentito profondamente. Poi il crollo con Venere lesa. Nemmeno terminato. Illeggibile, almeno per me. Con Vukovlad ho voluto riprovare. Sarà che la forma del romanzo breve o del racconto lungo in genere mi piace, sarà per questo desiderio di concedere comunque un'altra possibilità, ho messo il libro nella wish list natalizia.Si legge in fretta, per carità, ma lascia quel senso di inutilità come una stupida fiction televisiva. Non è solo colpa della trama e dell'ambientazione, che hanno avuto ben altri narratori. In realtà manca tutto ciò che dovrebbe esserci: pathos, forza, mistero.Un dignitoso raccontare formalmente aggraziato. Senz'anima. Ha ragione Pelino quando mi scrive "temo che sia uno che quel che doveva dire ha detto".Bye bye Mr. Maurensig. Non mi avrai più.