Sconfinando

U = E x V / (Gamma) x D


Per favore, non chiamatela più pigrizia. La procrastinazione è un’arte. Anzi, una scienza. Precisa come tante scienze e soggetta a una serie di regole e paradigmi. Studiati e normalizzati da un certo professor Piers Steel, docente all’università di Calgary. Steel, in poche parole, si è domandato come mai tutti i propositi di fine anno (dalla dieta miracolosa al corso di inglese) falliscono miseramente, per ritornare in auge l’anno successivo. “Al cuore della procrastinazione – dice il professore – c’è una tendenza naturale a valutare l’oggi molto più del domani”. Per questo motivo la sola intenzione, il solo buon proposito non bastano: se non si conoscono i propri punti deboli e non si crea un piano per contrastarli ogni buon proposito resterà semplicemente un’intenzione.Bene. Questa è la premessa, che Steel ha tradotto con una formula. Si moltiplica l’aspettativa che un individuo ha di raggiungere un determinato obiettivo (E = expectancy) per il valore dell’obiettivo stesso(V = valore). Il tutto si divide per la facilità di raggiungimento dell’obiettivo (Gamma) a sua volta moltiplicata per la sensibilità dell’individuo rispetto all’attesa (D = delay). Il risultato è un valore che esprime l’effettiva desiderabilità del proposito (U = utility).Ovvero:  Utility = E x V / (Gamma) x D. Questo significa, sempre secondo Steel, che il nostro comportamento è influenzato dal valore che viene dato all’obiettivo e dalle nostre aspettative, ma è condizionato dalla nostra capacità di attendere. Per questo i più grandi procrastinatori sono impulsivi: l’oggi è per loro molto più importante del domani e i piani a lungo termine sono per loro privi di spinta motivazionale. E per questo motivo è meglio suddividere ogni grande obiettivo in piccole tappe, ciascuna più facilmente raggiungibile.Non che ci fosse proprio bisogno del Professor Steel per ragionar su queste cose.Anzi, ho anche un po’ la sensazione che questa teoria l’abbia formulata per rimandar di fare qualcos’altro. La scusa è perfetta. L’umanità attendeva. Per noi mortali, che ci barcameniamo con scuse patetiche, restano però le 27 scuse perfette della procrastinazione creativa. (vedi alla voce Fun Sites) Da manuale.