Sconfinando

Delle risibili questioni


Di Nanni Moretti non credo sia una delle battute più memorabili, a maggior ragione per chi, come me, il film non l'ha visto. In ogni caso sono rimasta perplessa ieri, leggendo su 24minuti la ripresa della polemica a distanza (spaziotemporale per altro) tra Nanni Moretti e Arthur Fonzarelli, alis Henry Winkler. E la perplessità è ancora maggiore oggi, vedendo con quale risalto la stessa risibile questione viene ripresa sia in prima pagina sia in home page da Repubblica e Corsera, andando a scomodare anche Michele Serra.Ora, il tutto nascerebbe da una battuta del film Aprile: "Io me li ricordo alla Fgci, sono cresciuti vedendo Happy Days. E' la loro formazione politica, morale culturale".Piccato Henry Winkler (evidentemente provocato ad arte dalla intervistatrice di Chi) risponde che Nanni Moretti non conosce la realtà di cui si parla, e che alle convention di Happy Days si manifestava contro la segregazione degli aframericani e si "facevano campagne a favore dei portatori di handicap". Va bene, tutto server per tirar su un po' di cagnara. Dai schieriamoci e magari litighiamo un po'. Tu con chi stai? Con Fonzie o con Moretti? Con l'America dei buoni principi, dei buoni sentimenti, del politically correct tout court, che comunque (sia chiaro) ha votato Clinton o con la sinistra Morettiana? Pensando ai girotondi mi viene un po' da sorridere, lo confesso, a costo di sembrare irriverente.Spero che la questione finisca qui, anche se mi aspetto qualche battuta colta al volo dal sapido Casini, o dal prode Bonaiuti, o dal frizzante Pecoraro Scanio.La risposta?Una sola.Hey! Ovviamente della stessa risbile questione mi sto occupando pure io. Il che potrebbe (e in fondo lo è) sembrare una incongruenza. Mi lascia perplesso il risalto, come se nulla ci fosse di cui occuparsi se non una battuta ripresa e riportata di testata in testata.