Sconfinando

Contro.corr.ente


Pour une campagne sans démagogie fiscale. Questa è l'iniziativa promossa in Francia da Alternatives économiques e sostenuta, con un appello in prima pagina ieri da Liberation. Un appello che è stato tradotto con forse semplicistico "Viva le tasse", ma che è nella sostanza una risposta alla proposta di Sarcozy di ridurre la pressione fiscale. Nous, soussignés, assujettis à l’impôt sur le revenu, et pour certains d’entre nous, à l’impôt de solidarité sur la fortune, considérons ces prélèvements comme légitimes et sommes fiers d’apporter ainsi notre contribution aux dépenses publiques nécessaires au progrès, à la cohésion sociale et à la sécurité de la nation. Così si apre la petizione: "Noi sottoscritti, soggetti all'imposta sul reddito e in alcuni casi anche alle imposte sulle proprietà, consideriamo il prelievo fiscale legittimo e siamo fieri di dare il nostro contributo alle spese pubbliche necessarie al progresso, alla coesione sociale e alla sicurezza della nazione".Addentrarsi in una disamina della pressione fiscale non è materia mia. Di certo, demagogia per demagogia, questa mi piace assai di più.E, con amaro sorriso, penso a quanto sia difficile, in Italia, sentire una sola voce che ufficialmente voglia e sappia entrare in un coro come questo. In piena campagna elettorale per di più.