Sconfinando

Disorienta.mente


Lo ammetto. A Milano mi oriento poco e male. Esattamente il contrario che nell'hinterland, dove in genere giro senza particolari problemi. Perfetta complementarietà con G., che trova estremamente logica la viaria di Milano e un inconcepibile intrico di strade tutta la periferia. Dovendo oggi spostarmi in diversi punti della città per poi tornare in ufficio, ho chiesto a G. di prestarmi il navigatore satellitare. Va bene, lo riconosco. Volevo giocare, ero anche in anticipo sull'appuntamento. Conoscevo perfettamente la prima meta del mio pellegrinaggio e sapevo come arrivarci senza problemi. Forse non sarebbe stata la via più veloce, ma sarebbe stata quella corretta.Invece no. Ho voluto giocare? Ben mi è stato. Mi sono lasciata guidare da lui, il navigatore. Il quale naturalmente mi ha indicato tutto un altro percorso, che ho seguito fidandomi e senza per altro capire dove mi stesse conducendo e perchè. Di colpo, il dramma. "Ricezione satelliti interrotta". Lei, la voce guida, non tradiva alcuna emozione. "Scarsa ricezione dei satelliti". "Ricezione interrotta". Eccomi lì, persa come un'allocca, con la sensazione di non essere così distante dalla destinazione ma senza sapere nemmeno il nome della via. Ho proseguito a tentoni, sempre con quello in "Ricezione interrotta", fin che non mi sono ritrovata sul vecchio percorso, arrivando in perfetto orario sull'appuntamento. Al ritorno ho dato un passaggio a una collega di Milano. Lei la ricezione, almeno, non l'ha persa.