Sconfinando

Tagli.ando o drag[g].ando


Pare, secondo quanto scrive Repubblica, che le paper dolls siano tornate di moda. Io le adoravo. Erano davvero un regalo ambito, per me che con le bambole non sapevo troppo giocare, colpa anche di un entourage nel quale per molti anni sono stata l'unica femmina. Mi ricordo degli album bellissimi. Quelli facili, con la bambina stilizzata e tanti vestitini per ogni occasione. E quelli difficili, con qualche attrice famosa e tutti i suoi abiti da sera. Una complicazione ritagliarli senza fare danni. Attenzione alle linguette, che potessero ripiegarsi bene, senza però romperle, se no addio gioco. Mi ricordo anche che - malgrado le mie scarsissime qualità di disegnatrice - ogni tanto mi cimentavo nella realizzazione di nuovi vestitini. Erano uno dei giochi dei pomeriggi di pioggia in montagna d'estate. Dopo il Lego, naturalmente. Quando le bambine erano più piccole, le avevo cercate, ma già mi ero accorta che qualcosa era cambiato. Erano rimaste le paper dolls da collezione. Quelle difficili, delle attrici con tutto il vintage annesso. Mentre quelle più semplici non erano più da ritagliare, ma venivano vendute corredate di fogli e fogli di abiti staccattacca. E già mi è venuto facile domandarmi dove stesse il divertimento.Adesso, però, non si stacca e non si attacca. Perchè il gioco è su Internet, su questo sito. Si sceglie il personaggio, possibilmente una star o una starlette, lo si ritrova corredato di tutto il suo guardaroba e si gioca trascinando questo o quel capo giusto per vedere l'effetto che fa. Statica, come nelle bambole che mi ricordo io, la posizione e fissa l'espressione. Si può però cambiare il colore dei capelli, il trucco e persino il colore degli occhi. Vuoi mettere?Va bene. Non mi piacciono. Non c'è verso che mi piacciano. E' che mi sembra che il gioco ne esca completamente snaturato nel suo significato originale e nella sua utilità. A meno che qualcuno non mi parli di un valore aggiunto nel controllo del movimento mouse. Ma vorrei proprio sentirlo. [naturalmente questo è un lungo blablabla in attesa della manifestazione di oggi a Vicenza. Nella quale molto si gioca. Ne sono convinta.]