Sconfinando

Dejà vu


E' da ieri che provo a fermare su carta lo sconcerto. La perplessitā di fronte ad alcune scelte e alle loro conseguenze. Ma non ci riesco. Ascolto il balletto delle dichiarazioni, ma č tutto giā detto, giā sentito, giā ascoltato. Erano diverse le voci, qualcuno finge di non ricordare che le stesse invettive furono rivolte al suo indirizzo non certo secoli fa. E' il gioco delle parti, col sapore amaro della beffa. Ascolto gli strateghi giā pronti a disegnar scenari. Reimpasto, bis, fiducia, voto. Giā visto, giā sentito. Sconcertata. Senza altre parole. Solo un senso di indicibile sconforto.