Sconfinando

La mala educaciòn


Passo davanti alla solita edicola del solito metro. Corriere e Repubblica campeggiano di fianco allo spazio vuoto lasciato da Il Giornale, mentre l'unica copia de Il Foglio titola su un Governo suicida. Una sola copia di Libero. Qualcuno sghignazza e dà di gomito. Dopo l'indigestione di commenti delle ultime dodici ore, dopo aver anche provato qualche giro per forum, mi rendo conto che non capisco quale sia lo specchio e quale il soggetto riflesso. Perchè ho la sensazione che certi eccessi siano semplicemente il riflesso di ciò che siamo diventati. Incapaci di sostenere un confronto e un contraddittorio se non con l'invettiva. Inutilmente assertivi. Denigratori. Una maleducazione diffusa, che sfocia in assurda aggressività. E che porta a identificare l'altro e l'altrui (pensiero) come nemico.E non mi ci riconosco. Faccio sempre più fatica a riconoscermi in tutto questo.(Quanto alla prima di Libero, per favore, che nessuno la chiami satira. La satira può e deve essere cattiva, pungente, tranchant. Ma la satira è una cosa, il cattivo gusto un'altra)