Sconfinando

Fedel.mente


Per la prima volta, credo davvero non sia mai capitato prima, ieri sera ho visto mio padre e mia madre in seria difficoltà con il loro essere credenti. I miei genitori sono portatori di quella fede del cuore, mai tradotta in ostentazione, ma sempre vissuta; portatori di quell'amore universale che mi hanno sempre detto essere al centro del loro essere e sentirsi cristiani. Ieri sera ho sentito la loro fatica a dirsi ancora parte di una Chiesa (intesa come istituzione) dalla quale si sentono sempre più distanti. Una Chiesa che pone barriere e che esclude, invece di abbracciare universalmente, come dovrebbe essere.Perplessa, mia madre mi ha mostrato un messale, donatole nel 1957 dall'allora prefetto dell'Ambrosiana di Milano, leggendomi stralci della prefazione. Tre anni dopo la morte del Cardinale Schuster, la diocesi ambrosiana invitava a una maggiore vicinanza tra la Chiesa e il popolo. Invitava i sacerdoti a un lavoro pastorale che unisse e che avvicinasse, cercando il dialogo ed evitando le chiusure proprio in un momento di grande cambiamento sociale. Così, leggeva, domandando alla fine: Che cosa è rimasto di questo messaggio, oggi?