Sconfinando

Fuori binario


Le due notizie sono solo apparentemente diverse. Da una parte il ministro Fioroni annuncia nuove linee di indirizzo che di fatto impongono a tutte le scuole di introdurre nei loro regolamenti interni norme severe circa l'utilizzo dei telefoni cellulari durante le ore di lezione. Dall'altra, il Governo e le associazioni di categoria firmano un codice di autoregolamentazione in base al quale all'ingresso delle discoteche verrà identificata per ogni gruppo la persona che guida la macchina e a questa non saranno serviti alcolici.Nessuna imposizione ex lege, sia chiaro. Chiamiamole forti raccomandazioni, appena appena più stringenti di quando la mamma diceva di mettersi la maglietta di lana.In realtà si vanno ad affrontare con gli strumenti della comunicazione di massa problemi educativi, strutturali e comportamentali ben più seri.Un po' come restaurare la facciata di un palazzo, senza preoccuparsi delle tubature.Ora, mi rendo conto che è facile chiamare in causa altri Paesi, nei quali la regola del guidatore sobrio vige da anni e senza raccomandazioni ministeriali. Credo che altrove si tratti semplicemente di un comportamento dettato dal buon senso. E dalla certezza del controllo, cui seguirebbe altrettanto certa pena. Come dire, semplice, ma efficace.Per quanto riguarda le scuole, credo dovrebbe vigere lo stesso criterio. Che io mi ricordi, le restrizioni sull'utilizzo dei telefoni cellulari durante le ore di lezione esistono da tempo, sia per gli alunni sia per gli insegnanti. Le linee guida del ministro sembrano arrivare tardivamente, dopo che la mala-educacion si è diffusa, grazie anche alla certezza dell'impunità.Utopisticamente, mi rendo conto, entrambi i fenomeni richiedono azioni ri.educative.I proclami, i patti etici, le linee guida, invece, mi sembrano un tentativo di fissare la larghezza dei binari, senza rendersi conto che la gente sta camminando al di fuori di essi.[la foto è ripresa dall'archivio fotografico del Corriere della Sera]