Sconfinando

Lirica.mente


Ieri sera abbiamo riprovato con l'opera. Giocando facile, va da sè, perchè Il Barbiere di Siviglia è sufficientemente leggero e sufficientemente conosciuto da essere piacevole in partenza. Senza contare che questa volta eravamo organizzatissimi e dotati di tutto, dal libretto alla trama dettagliata fino alle piccole luci da lettura. Piacevole, devo dire piacevole. Una rappresentazione in forma semiscenica, che ha dato ampio spazio non solo alle doti canore degli interpreti, ma anche alle loro capacità mimiche e recitative. Certo, non uno spettacolo da grandi occasioni o da recensioni sui quotidiani nazionali. Una rappresentazione ben curata, però, che ridà tutto il senso a quel bisogno di valorizzare anche le iniziative locali di cui tempo fa si discusse in un altro post. Tutto esaurito in teatro, con spettatori di tutte le età. Segno che laddove le proposte ci sono, arrivano anche le risposte. Nel golfo mistico l'orchestra della città, in scena, insieme ai protagonisti, il coro cittadino. Un riconoscimento credo importante del loro impegno.E se penso che la scorsa settimana lo stesso spettacolo è andato in scena quasi tutte le mattine, coinvolgendo un migliaio di studenti delle scuole cittadine, ecco, ancor di più mi convinco di quanto sia importante - direi quasi doveroso - che le amministrazioni locali promuovano e sostengano anche finanziariamente questo tipo di iniziative. In fondo, tra poche settimane siamo di amministrative.