Sconfinando

Trecento-sessanta-dieci


La co.incidenza ha il gusto della con.giunzione. Quella che si riverifica ogni tot anni, sicuramente troppi perchè uno riesca a viverla due volte in una stessa vita. Poi basta cambiare un paio di parametri e si creano altre con.giunzioni. In fondo, coi numeri è spesso un gioco. Questa volta la sequenza sono i trecento anni dalla nascita di Carlo Goldoni, i sessant'anni del Piccolo Teatro di Milano, i dieci anni dalla morte di Giorgio Strehler. Co.incidenze sufficienti per portare l'Arlecchino servitore di due padroni a spasso per l'Italia, teatri minori compresi, e poi in giro per il mondo. Non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione ed è stato bello non semplicemente godersi uno spettacolo comunque storico, ma osservare le reazioni delle bambine, completamente rapite da quel che accadeva in scena.Come anticipo solo un canovaccio, perchè sapessero cosa si rappresentava, il resto, come era giusto fosse, è stato compito e merito di chi era in scena. Hanno riso di gusto, applaudito a scena aperta, interagito con Arlecchino. E a fine spettacolo, mentre tornavamo a casa, è stato un rincorrersi di battute e ripetizioni di quanto appena visto. Il 18 si replica con La Barca dei Comici.