Raccolgo volentieri l'invito di
shadows_on_hudson a indicare i cinque film della mia vita, ammettendo, tuttavia, che questa volta mi trovo ancor più in difficoltà di quantonon lo fossi con l
'incipitario. Devo dire che con il cinema ho sempre avuto un rapporto abbastanza ambivalente. Riconosco, da un lato, l'importanza e il ruolo di un certo cinema di impegno rispetto a determinate tematiche sociali o politiche, ma dall'altro in un film finisco per cercare lo stupore, l'affabulazione, la risata, la lacrima. Ebbene sì, sono di quelle che dicono: è un film bellissimo, ho pianto dall'inizio alla fine. Hanno dunque ottimo gioco con me film stile L'attimo fuggente: nobili intenzioni, buoni sentimenti, fazzoletto a portata di mano. Imbozzolata sul divano fanno di me la perfetta donna-copertina: io tutt'una col mio plaid. Poi, va da sè, mi sono vista tutte le varie indagini sui cittadini al di sopra di ogni sospetto, gli uomini di ferro o marmo, le città aperte e le corazzate. Però, quando penso a un film, finisco per pensare ad altro. E, per questo gioco, penso soprattutto a quei film che non importa quante volte li abbia già visti, ma li rivedo sempre volentieri.