La dimostratrice al supermercato coglie al volo la mia mano protesa verso il cartone del succo di frutta. Siamo in promozione, cinguetta, ogni due confezioni una lavagnetta magnetica in regalo. Me ne basta una, grazie. Non demorde. Scadono nel 2008, il risparmio, l'offerta, il gusto e il bla e il bla. E poi la lavagnetta per la bambina...Poco importa che la lavagnetta tra due giorni finirebbe nella pattumiera, tanto mica la deve smaltire lei. Al banco dei formaggi potrei avere un bellissimo contenitore frigo-forno se solo mi decidessi a comprare una quantità di formaggi freschi che basterebbe a due famiglie come la mia. Che con questo caldo va a capire quanto freschi restano. Al latte devo penare per convincere la signorina, molto gentile per carità, che no, in casa mia l'unico yogurt che si consuma è quello bianco, quindi è inutile che mi rifili due vasetti ai frutti di bosco per ogni litro che acquisto. E il latte lo compro lo stesso, ma per piacere niente omaggio. Faccio prima con la signora che mi sventola lo zafferano sotto il naso: ne riparliamo il prossimo inverno. E la scatoletta metallica se la mettesse in testa a mò di cappellino. Poi G. mi chiede perchè torno stremata dalla spesa. [l'immagine è sempre di Bansky]
