Sconfinando

III EEE... se fosse, semplicemente, scuola?


Sulla Terza Pagina del Corriere di oggi, Paolo Di Stefano riporta l'analisi proposta dalla rivista Giudizio Universale sulla nuova scuola. La scuola dalle tre i alle tre e, titola il numero 26 della pubblicazione, con una analisi in due parti. Nella prima, definita da Di Stefano destruens, si esaminano i risultati della scuola delle tre I, Internet, Impresa e Inglese, evidenziandone i limiti. Nella seconda, la pars construens, si lancia un nuovo modello, quello delle tre E, basato su Etica, Educazione, Emozione. Dove l'Etica è o dovrebbe essere l'aiuto ai più deboli, l'Educazione riprende i precetti di Don Milani e della Scuola di Barbiana, e l'Emozione è l'ascolto dei sentimenti,anche attraverso pratiche come il circle time.Utopia contro pragmatismo, sintetizza Di Stefano e io la trovo una sintesi efficace. Mi piace, sì mi piace una scuola che torna a parlare di valori. Nel contempo, tuttavia, mi rendo conto quanto questo parlare finisca per amplificare la cesura tra la teoria e la pratica. Tra il sarebbe bello che e il si fa quel che si può. E così, mentre altrove si discute sulle vocali, a Milano si parla di nomine in ritardo per 1.200 cattedre, di valzer dei presidi e di edilizia scolastica allo sfascio. Compro una vocale? Al momento tutta l'inchiesta su Giudizio Universale non è ancora disponibile online. Qui, però, c'è l'articolo di Paolo Di Stefano.