Sconfinando

Imprimatur


Ci mancava solo quello di Grillo.Attendo, ansiosa, delucidazioni sul decalogo del necesse est per poter meritare il bollino di garanzia. Repubblica parla di placet, e credo che il termine non sia casualmente scelto. Sul blog di Grillo leggo, invece: Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza “beppegrillo.it”. Che questa potesse essere la deriva del V-Day era - credo - intuibile. Un ritorno alle liste civiche. Che ci sono sempre state, in realtà: basterebbe andare a leggersi la storia elettorale di qualsiasi comune non capoluogo di provincia. Ma è anche un ritorno al particulare. Unicuique suum e ciascuno pro domo sua. Che contrasta un po' con l'idea di Stato a mio avviso. Ma tant'è. Sarei felice - e lo dico senza sarcasmo alcuno - vedere l'italiano del disimpegno finalmente mettersi in gioco per qualcosa di più che non sia una firma. Ma mi domando quanti, a capo dei Meetup del V-day, davvero non siano mai stati iscritti ad alcun partito così da ottemperare al prerequisito già indicato dal gan capo. Lui, il Beppe Nazionale, dice intanto saty tuned.E io tuned ci sto.Chissà se i bollini di Beppe Grillo hanno la scadenza come quelli dell'esselunga? E poi, a dirla davver tutta, visto che Grillo dichiara esplicitamente di non voler partecipare ad alcuna manifestazione nei prossimi mesi nè di volersi candidare, tutta questa faccenda ha molto il sapore dell'armiamoci e partite. Di nuovo, tant'è.