Sconfinando

[Parterna][Materna][Sindaca]lismi


Lo ammetto, il cui prodest? di fronte alla campagna No.lita di Oliviero Toscani me lo sono domandata anche io. Traduco. Il nostro, da tanto, da sempre, lega il suo nome a una serie di campagne choc, dove la necessità di sensibilizzare, la voglia di stupire e il narcisismo si mischiano, non necessariamente in parti uguali. Che la campagna giovi a lui, al marchio che pubblicizza o alla buona causa, sinceramente non lo so. Ho letto tanto in questi giorni. Di fatto tutto e il contrario di tutto, con buone ragioni su tutti i fronti. Da parte mia, il piccolo esperimento personale è stato quello di guardare le immagini con le mie figlie, pensando che in qualche modo, in quanto adolescenti, potessero essere tra le destinatarie del messaggio. E mi sono resa conto che non avevano fino a quel momento avuto alcuna percezione di cosa sia il problema dell'anoressia portata alle estreme conseguenze. Perchè un conto è dire che si diventa pelle e ossa, un conto è osservare, con occhio anche spietato, la devastazione. Ora leggo che il sindaco Moratti ha dato istruzioni perchè tutti i cartelloni con la campagna incriminata siano rimossi dalle vie della città. E di nuovo mi domando cui prodest? E mi domando anche il perchè. Il toglierle, dopo che tutti le hanno viste e ben sapendo che tutti possono continuare a vederle sui giornali e online, è come nascondere la polvere sotto il tappeto. Si può far finta di non vederla, ma si sa bene che c'è.