Lui,
Francis Ford Coppola, è disperato. Insieme al suo pc, qualche giorno fa, i ladri entrati in casa sua gli han rubato qualcosa come la memoria di quindici anni di lavoro. Che non son proprio quisquilie, soprattutto se uno, prima di affidare tutto al proprio pc, ha pure fatto quel lungo lavoro di catalogazione, scelta, selezione, tengo-butto-mettovianonsisamai di prammatica in questi casi. Poi basta un furto, una disattenzione, il colpo di mano mentre si scende a prendere il caffè, e puff... Svaniscono nel nulla migliaia di contatti, file, documenti, archivi. Perchè mica è solo, il signor Francis Ford. No, lui è forse solo il più famoso. E il più recente. Il bello di queste notizie, per quanto futili possano essere, è che ti costringono a un severo esame di coscienza. Perchè la teoria la conosciamo tutti. E' nella pratica che ci perdiamo un po'. Così io tendo a duplicare e replicare tutto. E potrei entrare a buon titolo nella categoria degli encomiabili se non fosse per un dettaglio: non mi ricordo mai dove duplico e dove replico. Il casa-ufficio e viceversa è la destinazione più probabile, ma non per questo la più praticata. Perchè poi ci sono le chiavette, i Cd, gli hard disk portatili, il pc del marito, quello del papà. Per non parlare delle caselle di posta elettronica delle amiche, alle quali invio regolarmente copia di qualunque prenotazione, dal cinema ai viaggi, perchè ridondino con me. E ci son volte che mi domando se invece di perdere ore a cercare il documento smarrito, non mi convenga riscriverlo ex novo.Potrebbe essere un'ottima tattica per il mio armadio. Per ogni capo smarrito, uno nuovo acquistato. Sono convinta che qualcuno non sarà d'accordo. [l'immagine appartiene a Chromasia.com]
