E in questi giorni molto stanchi, son state un tuffo nel passato quelle due scatoline di caramelle, lasciatemi sulla scrivania da un collega affettuoso. Anni Cinquanta l'una; Anni Sessanta la seconda. Gazzosa, Orzata, Cedrata, Tamarindo, Spuma e Chinotto: un viaggio nel tempo che dura quanto una caramella sul palato. Con i bicchieri di vetro spesso, le bottigliette panciute, e i cubetti di ghiaccio a casa della zia d'estate. E il tirar su forte con la cannuccia, per sentire il pizzicore fin su nel naso. E il cucchiaino, che batteva contro il vetro, per mescolar sciroppo denso e scuro e acqua. E la stringa di liquirizia nella gazzosa dell'oratorio. La spuma bianca, e quella nera. Qualcuno la prendeva anche rossa. E i pił sgamati facevan gią la tazza mista, imitando i loro nonni all'osteria. Poi c'era il latte e menta, ma quella era un'altra storia
