Sconfinando

Obiezioni estese


Naturalmente del discorso di Papa Benedetto XVI ai farmacisti cattolici so solo cị che riportano i quotidiani online. In sintesi estrema, il Papa sostiene che anche ai farmacisti vada riconosciuto il diritto di obiezione di coscienza e che il farmacista cattolico dovrebbe non collaborare alla distribuzione di farmaci o di [...]molecole che hanno lo scopo di evitare l'annidamento di un embrione o di cancellare la vita di una persona[...]. Repubblica e Il Corriere della Sera fanno esplicito riferimento alla pillola RU486, anche se, a voler prendere alla lettera la questione, sullo stesso piano dovrebbe essere messa anche la pillola anticoncezionale, qualora non prescritta per fini terapeutici "altri".Personalmente, faccio fatica ad accettare l'idea. Tendo a considerare il lavoro di medici e farmacisti come un servizio di pubblica utilità e comunque regolato da leggi dello Stato. E a quelle dovrebbero sia il medico sia il farmacista attenersi. Sul tema, trovo divertente ma puntuale questo post di Chiara Lalli.