Sconfinando

Prove tecniche di dialogo [again]


Giovedì il Papa parteciperà alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università La Sapienza di Roma. Ci va perché invitato, sia chiaro. Lo hanno chiamato i vertici dell’Ateneo, rettore in testa, e a loro è indirizzata una lettera, firmata da sessantasette docenti, che trovano incongruo l’invito, sia per le opinioni espresse dall’allora cardinale Ratzinger sulla figura di Galileo Galilei, sia per le posizioni assunte dal Pontefice in materia di verità scientifica e verità rivelata. In un clima tutt’altro che propenso al dialogo, nel quale la risposta a un invito incongruo è l’organizzazione di una settimana anticlericale, parole di distensione vengono da Renato Farina. Uno che di smorzature dei toni se ne intende davvero. La querelle, se pure su temi diversi, mi ricorda quanto accaduto a Oxford, con l’invito a David Irving, teorico del revisionismo. Un conto è una lezione, un conto è l’apertura dell’anno accademico, me ne rendo conto. Personalmente, ritengo che le contestazioni rischino di andare oltre le intenzioni degli estensori della lettera, che condivido. Esiste sempre la possibilità di non prendere parte alla cerimonia, dichiarando, di nuovo pubblicamente, la propria distanza dall’invito e dall’invitato. Consiglio di lettura, qui, su 7yearwinter.com[l'articolo di Farina su Libero è a questo indirizzo. non è uttavia disponibile in versione integrale. Per questo la citazione è tratta da Agape]