Sconfinando

Blogghistiche f.utilità


Mr Upmarine mi ha invitata a giocare al gioco delle sei stranezze. Che un po' mi ricorda quello delle cinque strane abitudini che girava per Blog qualche secolo fa. Dove secolo va inteso nell'accezione blogghistica equivalente a qualche mese di calendario. Non che uno voglia fare lo spocchioso, il punto, quando penso a queste cose, è che sono terribilmente noiosa e tutte queste stranezze non è che me le riconosca. Ragion per cui son due giorni che ripasso come una bambina sulla punta delle dita per arrivare al fatidico risultato. Senza per altro riuscirci. Vado con quel che ho. La prima, che forse avevo scritto anche l'altra volta, è legata alla mia scaramanzia. Quindi il primo piede che metto a terra al mattino è sicuramente il destro e non canto mai prima di colazione. Niente gorgheggi nella doccia quindi. Sono gesti che compio in automatico, fin da quando bambina mi trovai a leggere le Vacanze all’Isola dei Gabbiani di Astrid Lindgren. Uno dei libri più belli della mia infanzia, per altro. In uno dei capitoli conclusivi, Ciorven capita a casa di zio Melker e lo trova che canticchia prima di colazione e lo redarguisce bruscamente con un “Ma non lo sai che se canti prima di colazione prima di sera piangi?”. Naturalmente zio Melker piangerà entro sera (se pur di gioia), ma da quel momento il mio non si sa mai ha avuto la meglio. Leggo sempre più di un libro alla volta, ma questa stranezza ho capito di averla in comune con molte persone, per cui così strana alla fine non è. Quando mangio le verdure ripiene separo sempre la verdura dal ripieno e le mangio separatamente. Non c’è gusto, mi ha sempre detto mia madre. Non è vero, le ho sempre risposto io, e comunque le mangio ancora così. Adesso però io sono a corto di idee e ispirazioni. Me ne mancano tre e io non so che aggiungere. Salto dunque alla conclusione, con la sesta abitudine che smentisce in toto la prima. Interrompo le catene e i giochini. Alle catene di santantonio non credo di aver mai risposto in vita mia, nemmeno a quelle più innocue, che si giocavano millanta anni fa con le cartoline. Ai giochi da blog rispondo sempre, più o meno. Ma poi passo all’ala. Sempre che all’ala qualcuno ci sia desideroso di raccoglier la palla. p.s. ci sarebbero anche un regolamento e altri dettagli, ma rimando al post di mr. Upmarine. In fondo la colpa è sua.