Sconfinando

S.caraffa.menti


E' vero che prima di partire sarebbe uso e costumanza lasciare gli auguri ad amici e viandanti. Però domani è la giornata mondiale dell'acqua e un pensierino, se pur pre-pasquale, su questo tema ci sta. Scrivere se ne è scritto tanto, soprattutto in questi giorni. E chi ha voglia di alzare la tensione parla di emergenza imballaggi. Che poi è reale, sia chiaro. La quantità di carta e plastica e vetro che ogni settimana si accumula in attesa di essere portata in discarica, a casa mia, a volte è inquietante. Per cui uno pone rimedio come può. Magari già facendo la spesa. O non facendola.Come nel caso dell'acqua minerale. Io mi rendo conto che l'eau en caraffe francese sembri molto più elegante del nostrano "del rubinetto, per favore". Però ci si può provare, no? Quando si va a cena fuori, ma anche a casa. Perchè l'ò-de-rubinetò non è proprio male, davvero. Solo che non ha le bolle. Ecco. E a me le bolle piacciono, poche storie. Così abbiamo provato con il gassificatore, che se uno vuol fare il fine lo chiama gasateur e si sente subito Oltralpe. Già, perchè il bello è che con le bolle fai-da-te puoi anche scegliere se bere una Vittel o una Vichy, una Sanpellegrino o una BrioBlu. Vuoi mettere? Sia chiaro, non è che il risparmio, quello economico, sia poi così elevato. Ma vuoi mettere quante bottiglie in meno a fine settimana. E quante in meno d'estate? E quante in meno in un anno intero? Sembra un consiglio per gli acquisti. R in fondo lo è.