Sconfinando

Dell'aprire le scatole [chiuse]


Non è che sia in preda a grandi ispirazioni in questi giorni. Vuoi la stanchezza, vuoi la delusione, vuoi una serie di altre questioni lavorative e non, mi ritrovo a gironzolare per siti e blog ritrovando un po' molto del mio stesso scoramento. E' che inevitabilmente arriva il momento di aprire la sbobba che ci viene servita che ci siamo serviti e rendersi conto di ciò che passa il convento. Come in aereo, con quei vassoietti porti da sorridenti hostess, carichi di contenitori a incastro dai profumi oscuri, dai sapori misteriosi e dagli ingredienti inintelleggibili. Tant'è. Quello c'è e dal finestrino dell'aereo non si può saltare. Più o meno come nella vita reale. Questa vita reale. Così mi sembra poco casuale che giusto giusto nel dopo-elezioni cominci a circolare anche in Italia questa ricerca, condotta da una società tedesca che ha messo a confronto le immagini che compaiono sulle confezioni di 100 alimenti in commercio e l'aspetto reale del prodotto. Dalla pubblicità alla realtà, è il titolo dell'indagine, e credo sia sufficiente scorrere la galleria fotografica per esser presi dallo sconforto. E fa niente se sulle confezioni, da qualche parte, c'è scritto che di suggerimento per la presentazione si tratta. Alla foto uno crede tende quasi sempre a credere. Pundo3000 ha realizzato anche un video di presentazione della ricerca. E' carino e giuro giuro giuro, anche se è in tedesco, il senso si capisce perfettamente. Altrimenti si può scorrere la galleria fotografica qui.