Sconfinando

Oh no! [lo dicono - anche - loro]


Resto sempre convinta, quando provo un forte senso di malessere, che la cosa migliore sia tirarsi un po' in disparte. E cercare di guardare le cose dall'esterno. Come se le osservassi con occhi altrui. In genere mi fa bene, perchè serve a ridimensionare, il più delle volte, ma anche a rendersi conto che no, le cose stanno davvero così. Non solo un esercizio di stile, ecco. Così, nel mio girellar tra siti, cerco sempre di andare a vedere cosa dicono di noi [italiani] gli altri. Troppo facile andare a pescare su Liberation. Lapalissiano che qualcuno insorga ululando alla faziosità. Quando le fonti però si chiamano New York Times e Financial Times credo che si possa prenderle in considerazione con qualche riserva in meno. Interessante la disamina del New York Times, che analizza in dettaglio la questione-immigrazione dal punto di vista della multiculturalità. Riporto qualche stralcio, mentre l'articolo integrale si può consultare qui [non me ne vogliano gli amici non anglofoni].Here in Rome the first conservative mayor in years, Gianni Alemanno, won on a similar platform that advocated being tough on crime and illegal immigration. He has said almost nothing about culture and the arts, except that he would be cutting funds to the city’s summer festival. Nobody can remember the last time an incoming mayor of Rome had entered office without some big, unaffordable cultural scheme. [qui a Roma, il primo sindaco conservatore dopo anni, Gianni Alemanno, ha vinto facendo leva su una piattaforma programmatica di severità rispetto a criminalità e immigrazione clandestina. Non ha detto nulla in merito ad arte e cultura, tranne annunciare tagli al festival estivo della città. Nessuno si ricorda di un sindaco di Roma entrato in carica senza un programma culturale consistente]. Italian culture certainly isn’t diverse now. It subsists on an all-white, all-native, monoethnic diet of Italian game shows, Italian television mini-series, Italian advertisements on cable stations for improbable vibrating contraptions that promise to jiggle fat away, and Italian pop music. Even Roman schoolchildren no longer stray far from a spaghetti-with-ragú diet now that an intercultural city program to serve one international-themed lunch a month has been abandoned by the new center-right government, heeding some Italian mothers, who doubted the nutritional value of falafel and curry. [La cultura italia si basa su una dieta monoetnica tutta-bianca, tutta-italiana di giochi italiani, miniserie Tv italiane, pubblicità italiane, musica italiana. Persino i bamnini romani non hanno più alcuna alternativa al menu spaghetti-al-ragù, dopo la cancellazione di un programma interculturale che prevedeva un pasto etnico al mese, grazie all'intervento di alcune mamme, dubbiose circa il valore nutrizionale di falafel e curry].Carino eh?Ci bastona - e pesantemente - anche il Financial Times, che così titola: Oh no, not again. Watching his new government in action is a bit like sitting down to view a bad old movie again. [Guardare il suo Governo al lavoro - di Berlusconi ndr - è come riguarda un brutto film]. Al centro dell'analisi, in questo caso, i provvedimenti salvaprocessi. Con questa chiosa interessante: All this would be of modest interest if Mr Berlusconi were expending the same amount of energy reforming Italy’s sluggish economy. But here, too, fears are mounting. Last time he was in power, one of Mr Berlusconi’s worst errors was to let Italy’s deficit and debt levels spiral out of control. One wonders if we are about to see the same again. [Tutto questo avrebbe un peso relativo se Berlusconi spendesse le stesse energie per risollevare la pesante situazione economica italiana. Ma anche qui crescono le paure. L'ultima volta che salì al potere, uno dei più grossi errori di Berlusconi fu proprio la perdita di controllo su deficit e debito pubblico. Ci si domanda se ci toccherà rivedere anche questo]. Nemmen più occhi per piangere, diceva