Che io nutra una certa avversione per Beppe Grillo e per le grillerie prese tutte in blocco non credo sia una novità. Non mi sono piaciuti i Vaffa Day nè le folle vaffanculanti. Tutti insieme, in un allegro qualunquistico fuoriporta. Basta identificare il capro, e poi urlare all'espiazione. La casta. Oh si la casta. Ci abbiam fatto un anno intero a parlar di casta. Tanto da farmi diventar quasi inviso il buon Gianantonio che da decenni leggevo con piacere sul Corrierone. Ma la casta non c'è più? Come l'omino dell'Olio Sasso è sparita una mattina insieme a Prodi? "E la casta non c'è più col tromilerillellera" (la musica, per i lombardi, è quella della bella Gigogin, tanto per capirci). Sparita o meno, adesso è l'ora dello pisconano. Forza, tutti in piazza a gridar di nuovo. Tutti insieme, che un bel vaffa non si nega a nessuno. Poco importa se gli stessi che lo grideranno il prossimo 24 luglio sono gli stessi che l'8 settembre lo hanno gridato a chi era allora al governo. E che lo scorso 5 ottobre hanno applaudito al grillico post "I confini sconsacrati". Nutro una profonda avversione nei confronti del nuovo Governo. Mi disgustano il lodo Alfano, le politiche in materia di sicurezza, di immigrazione, di scuola, di lavoro, per non parlare delle solite leggi ad hoc e degli ancor più inqualificabili provvedimenti nei quali la necessità e l'urgenza evidentemente assumono nuovi e particolari significati. Ma il ventiquattro luglio non vaffanculerò. Perchè vorrei sapere con chi vaffanculerei, ad esempio. E, soprattutto, perchè credo che l'opposizione debba e possa farsi in un altro modo. E vorrei che lo credesse (e lo facesse) anche il PD. Resta aperta la questione otto luglio, invece. La proposta nasce qui e qui si può leggere tutto, poesie di Camilleri incluse. Mi inquieta l'apparentamento grilliano chiesto da Di Pietro, lo devo dire. Però questa frase è quella che meglio riassume il mio pensiero: "Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori..."Di seguito, una raccolta di cosa si legge in giro. Se qualcuno avesse segnalazioni carine, sono naturalmente ben accetteGilioli (L'Espresso)PolisblogBlogosfereIl RussoWildGreta
Ventiquattro luglio e dintorni. Ovvero le solite Gr[u]illerie
Che io nutra una certa avversione per Beppe Grillo e per le grillerie prese tutte in blocco non credo sia una novità. Non mi sono piaciuti i Vaffa Day nè le folle vaffanculanti. Tutti insieme, in un allegro qualunquistico fuoriporta. Basta identificare il capro, e poi urlare all'espiazione. La casta. Oh si la casta. Ci abbiam fatto un anno intero a parlar di casta. Tanto da farmi diventar quasi inviso il buon Gianantonio che da decenni leggevo con piacere sul Corrierone. Ma la casta non c'è più? Come l'omino dell'Olio Sasso è sparita una mattina insieme a Prodi? "E la casta non c'è più col tromilerillellera" (la musica, per i lombardi, è quella della bella Gigogin, tanto per capirci). Sparita o meno, adesso è l'ora dello pisconano. Forza, tutti in piazza a gridar di nuovo. Tutti insieme, che un bel vaffa non si nega a nessuno. Poco importa se gli stessi che lo grideranno il prossimo 24 luglio sono gli stessi che l'8 settembre lo hanno gridato a chi era allora al governo. E che lo scorso 5 ottobre hanno applaudito al grillico post "I confini sconsacrati". Nutro una profonda avversione nei confronti del nuovo Governo. Mi disgustano il lodo Alfano, le politiche in materia di sicurezza, di immigrazione, di scuola, di lavoro, per non parlare delle solite leggi ad hoc e degli ancor più inqualificabili provvedimenti nei quali la necessità e l'urgenza evidentemente assumono nuovi e particolari significati. Ma il ventiquattro luglio non vaffanculerò. Perchè vorrei sapere con chi vaffanculerei, ad esempio. E, soprattutto, perchè credo che l'opposizione debba e possa farsi in un altro modo. E vorrei che lo credesse (e lo facesse) anche il PD. Resta aperta la questione otto luglio, invece. La proposta nasce qui e qui si può leggere tutto, poesie di Camilleri incluse. Mi inquieta l'apparentamento grilliano chiesto da Di Pietro, lo devo dire. Però questa frase è quella che meglio riassume il mio pensiero: "Poiché il maggior partito di opposizione ancora non ha ottemperato al mandato degli elettori..."Di seguito, una raccolta di cosa si legge in giro. Se qualcuno avesse segnalazioni carine, sono naturalmente ben accetteGilioli (L'Espresso)PolisblogBlogosfereIl RussoWildGreta