A me gli inventori di fiori fanno impazzire. Va bene. Non sono inventori. Florovivaisti. Ibridatori. Quelli che riescono a creare le rose con i petali accartocciati, o con le sfumature cremisi mischiate a quelle paglierine. E che poi gli trovano pure un nome, a quelle invenzioni lì. Stamattina, cercando tra il ricco bottino di bulbi che ho riportato a casa dopo aver saccheggiato tutti i mercati di fiori di qualunque cittadina olandese abbiamo visitato, mi sono accorta di avere in casa dei Golden Apeldoorn, dei Prinses Irene, dei coloratissimi Hollywood, dei romanticissimi Passionale, un innocente White Dream, in nettissimo contrasto con gli oscuri Bride Black Tulips. Ovviamente, al momento dell'acquisto, mi ero limitata a guardare le figure. Mi domando, però, come sia venuto in mente a una ibridatrice francese di chiamare
Charles de Gaulle una rosa. A dire il vero esiste anche una
Cristoforo Colombo. Una vera scoperta.
