Sconfinando

Per molti [ma non per tutti]


E poi siamo andati a vederlo "Burn after reading" [che poi "A prova di spia" è proprio bruttissimo a dirsi]. Vuoi perchè da queste parti i fratelli Cohen sono piuttosto amati, vuoi perchè le adolescenti [e sottolineo le adolescenti] per Brad e George ci fanno un po' una malattia, vuoi perchè le mamme [e sottolineo le mamme] per John Malkovich nutrono un'insana passione, alla fine ci siamo ritrovati tutti insieme, come al solito, confortati da quella dicitura film per tutti che campeggia più o meno ovunque e da quella classificazione nel genere commedia che ci faceva pensare se non a Mr. Hula Hoop perlomeno ad Arizona Junior. Il film merita, perchè in fondo riprende uno dei temi più cari ai due fratelli: la stupidità che finisce per declinarsi in assurda quanto inconcepibile violenza. Con quel finale amarissimo ["Cosa abbiamo imparato?" "Abbiamo imparato a non farlo più" "Ma cosa abbiamo fatto?"] che è lo specchio fedele di una miseria morale dalla quale sembra impossibile scappare e dalla quale [quasi] nessuno si salva. Non so però cosa abbiano colto di tutto questo i nostri figli. Perchè alla fine c'è stato molto da spiegare. Compreso il perchè di quell'abuso della zavattiniana parola, ripetuta alla nausea, fino a diventare insopportabile. E il perchè di un certo sex toy protagonista di una delle scene più allucinate del film. Sempre meglio di Natale sul Nilo, ne sono certa, ma col senno di poi non lo considero un film esattamente per tutti. La prossima volta la porto a vedere Kung Fu Panda, giuro. E comunque John Malkovich è spettacolare. Ecco.