Ebbene sì. Incuriosita anche io mi sono avvicinata a Facebook. Mica vorremo lasciarci scappare la moda del momento, no? E poi, detto questa volta con un minimo di serietà in più, certe cose vale comunque la pena conoscerle, giusto per sapere di che si sta parlando. Come quando mi iscrissi a Second Life, per capire cosa ci potevo fare con un avatar in un mondo virtuale. Nulla, su per giù. Credo che il mio avatar sia morto d'inedia ormai.Fermo restando che trovo centratissima
l'analisi proposta da Vittorio Zambardino il 25 settembre scorso, in questo momento sono nella fase dell'anche tu qui. Colleghi e diretti concorrenti, amici e collaboratori, persone con le quali ho contatti quotidiani e persone che sento raramente, ma delle quali mi fa piacere non perdere i contatti. Ieri mi ha ritrovata il mio primo datore di lavoro, buffo. Devo dire che dopo qualche girovagamento ho compreso il perchè di alcune modifiche apportate da questa piattaforma nella nostra scheda di community. Sapere che trottolinoamoroso è diventato amico di lupettadeiboschi non è poi diverso dall'essere informata che il mio ex collega adesso è in contatto con l'altra mia ex collega. E che tutti e tre siamo naturalmente in contatto tra noi. La differenza è che qui [su Facebook, voglio dire] ci si conosce. E se qualcuno entra a far parte di un gruppo di discussione alla fine magari un'occhiata uno finisce per buttarcela, giusto per capire se può valerne la pena. La differenza è che, restando nel gruppo degli amici-degli-amici-degli-amici, è più facile capire l'aria che tira. Ed è più facile saper per tempo che succede in giro. Un termometro in tempo reale degli umori e delle tendenze. Non male, ecco. Poi ci sono anche dei vezzi. Tipo la lavagna dove appender messaggi a mò di post-it. Una telefonata al mio amico-collega per dirgli che avevo sentito parlare del suo libro per radio forse non glie la avrei fatta. Ma un messaggio lì glie lo ho lasciato. Non so quando lo leggerà, ma so che gli farà piacere saperlo. Qualche contro? Chiedetelo a Tankgodisfriday!p.s. ebbene sì, ci sono anche un po' di blogamici lissù. Buffo ritrovarsi senza vestito di carnevale.
