Sconfinando

Eva


Me lo ricordo.Avevamo gonne a fiori, zoccoli di cuoio, capelli spesso al vento.Nè streghe nè madonne, l'autonomia che non era utopia, e quel "mai più" tante volte gridato.Ci tenevamo per mano, perchè "si stava meglio tra donne".Di sorellanza parlavano quelle grandi, quelle che ascoltavamo a bocca aperta nelle assemblee.Noi capivamo forse solo che stava accadendo qualcosa, di cui volevamo essere parte.E si parlava, si parlava, si parlava.Oggi, attutendo il rumore con la coperta dell'indifferenza, qualcosa sta di nuovo accadendo.E allora..."Ma dove siamo, ma dove siete? Tema: la legge 194. Le pagine dei giornali, l'agenda politica ci rimandano in questi giorni l'immagine guerresca per toni e sostanza di un nuovo attacco forte, dopo la fecondazione assistita e il blocco della Ru486, a una cosa cui tutte siamo affezionate: la nostra libertà di scelta, anche laddove - come nel caso dell'aborto - sia, come sappiamo, dolorosa e difficile. E invece ci propongono e decidono commissioni d'inchiesta, consultori presidiati da antiabortisti, metodi intimidatori e inquisitori sulle donne, italiane e straniere, le più deboli e indifese. E noi: molto silenzio pubblico, mi pare…Non ho proposte, si può fare di tutto: da un girotondo in piazza Duomo a un'assemblea, a far girare una mail a tutte le donne di tutte le età…". Assunta Sarloassemblea aperta, trasversale, per tutte e tuttiMartedì 29 novembre ore 21 Camera del lavoro di Milano,  "Per uscire dal silenzio"