Sconfinando

Nota di servizio per viandanti e naviganti


Ieri sera, al mio rientro dalla fiera, ho trovato nella casella di posta una serie di messaggi che mi sollecitavano a pubblicare sul mio blog un video e un messaggio di denuncia nei confronti di un episodio increscioso accaduto su questo portale. Riassumo, in sintesi estrema, la questione. Lunedì sera, nel corso del programma Chi l'ha Visto su Rai Tre, è stata trasmessa la denuncia di una utente di Libero che, navigando tra i filmati della sezione Video, si è imbattuta in una serie di contenuti pedopornografici, tutti inseriti dallo stesso utente. I video, per amor di cronaca, sono stati rimossi dal portale e credo e spero che chi di dovere stia indagando per risalire a chi li ha inseriti. La direzione del portale spiega l'accaduto con l'errore umano. Troppi (molti?) utenti, troppi (molti?) contenuti: può succedere che qualcosa sfugga. Sintesi estrema della spiegazione. Ne sono convinta, così come sono convinta che non vi fu malafede in certi altri episodi che riguardarono a suo tempo YouTube e sui quali indagò la magistratura per questioni di omesso controllo. Detto questo, mi restano un paio di considerazioni in punta di polpastrello. Non amo i cosiddetti "sceriffi da blog", vale a dire coloro che cliccano su Blog successivo a ripetizione per trovare qualcosa da esporre al pubblico ludibrio. Credo che ogni volta che ci si imbatte in qualcosa di poco chiaro (mi riferisco anche a contenuti non fotografici, nei quali si può ravvisare anche l'apologia di reato) la vera azione concreta sia la segnalazione a chi ha il dovere di controllare. Credo però che sia importante che tutti, anche questo portale, si ripensi alle logiche che sottendono la creazione del traffico. In questo specifico caso si è trattato di un episodio che prefigura un reato. In molti altri casi, però, la home page delle news (e non solo quella) sembra disegnata ad hoc per titillare il gusto pecoreccio del navigatore. Più o meno come certe fotogallery di Repubblica, devo dire. Forse, senza tirare in ballo moralismo e moralità, sarebbe il caso che si torni a ragionare sui valori. Quelli veri.