Sconfinando

Giro-giro-tondo


"I piccoli provenienti dalle scuole non statali possono andare in seconda elementare a cinque anni. Sì, a 5 anni e pochi mesi, non è un errore. Si tratta del vecchio meccanismo della primina che nell'era Moratti è stato portato alle estreme conseguenze. Prima dell'anticipo introdotto dalla riforma del governo Berlusconi, i bambini che compivano sei anni entro il 31 agosto dell'anno in questione, e che nella maggior parte dei casi avevano frequentato la primina in una scuola non statale, due mesi prima (a giugno) potevano sostenere gli esami di idoneità per la promozione in seconda classe. A cambiare le regole una nota ministeriale dello scorso mese di gennaio confermata dalla circolare sulle iscrizioni di qualche giorno fa. Il provvedimento consente ai bambini provenienti dalle private che compiranno sei anni entro il 31 marzo 2007 (data che probabilmente slitterà al 30 aprile) di sostenere, a giugno 2006, gli esami di idoneità ed essere ammessi in seconda, a poco più di 5 anni, già a partire dal prossimo mese di settembre".Dal sito di RepubblicaOra mi domando, lasciando perdere qualsiasi valutazione di ordine didattico, se l'anticipo scolastico, questo anticipo scolastico in particolare, non cancelli di botto un momento fondamentale nella crescita del bambino.  Banalmente, me ne rendo conto, mi sembra la negazione dell'infanzia.A beneficio di chi o di cosa non lo so.