Della parità e dei diritti

In questa Parigi stamane bagnata di pioggia, arriva forte l'eco della proposta governativa di alzare l'età pensionabile delle lavoratrici pubbliche fino a 65 anni. Graduale, garantiscono, Solo per le dipendenti statali, ripetono. Come se il mors tua vita mea dovesse valere a regola di vita, E comunque la scusa buona c'è: lo ha chiesto l'Unione Europea. Mai invito fu tanto prontamente ascoltato, mi vien da dire. E poi, a voler far gli oggettivi, c'è la questione dell'allungamento della vita media, per non parlare poi del valore economico di questa scelta.Peccato che si trascuri di menzionare il ruolo sociale che da sempre viene assunto dalle donne nell'ambito delle famiglie, in termini di assistenza e supporto a bambini, anziani, malati. E che potrebbe costare allo Stato molto di più in termini di sussidi e ammortizzatori. Ma sussidi e ammortizzatori sono termini sconosciuti nel lessico Governativo. E con i chiari di luna che si vedono sul fronte lavorativo, qualcuno che resti a casa a badar a cuccioli e anziani si finisce sempre per trovarlo. Non sarà questo il problema, vero?