Sconfinando

Genialismi


Allora ieri sera c'era questa puntata di Speciale TG1 dedicata a giornalismo e nuovi media nell'era di Google. Titolo: Caccia alla notizia - Carta stampata e giornali online, i blogger e il “grande fratello” Google, la Tv generalista e i canali tematici. E’ migliore l’informazione nell’era di internet? Dove investe la pubblicita’? Come cambia il rapporto tra informazione e potere? Conta di piu’ la notizia, o il video sexy che l’accompagna? A Speciale Tg1, vecchi miti e nuovi vizi della comunicazione e il confronto tra grandi firme del giornalismo italiano ed internazionale.Svolgimento:Internet è una discarica (parola di Vittorio Feltri), dove in mezzo a tanta immondizia puoi trovare - forse, se cerchi bene, ma molto bene - qualcosa di buono. Su Internet vengono pubblicate foto che altrove non si potrebbero pubblicare, ma che poi i giornali si sentono autorizzati a ripubblicare perchè tanto ormai sono in rete. L'esempio citato è la storia di Baby-P in Inghilterra. Tutto perchè della storia di Papi-S non è il caso di parlare. Comunque, da quando c'è Internet i giornali sono peggiorati. E comunque alla seconda, d'ora in avanti le redazioni dei giornali avranno sempre meno bisogno di giornalisti al loro interno, ma basterà una pletora di collaboratori esterni (cosa c'entra con l'informazione nell'era di Internet lo sanno solo loro) per tenere aggiornati i siti e "le grandi firme" per dare i commenti. Il ruolo dei blogger è quello di riuscire a dare le notizie prime che le diano i giornali (questo lo ha detto una povera Catepol che immagino abbia parlato per più tempo con il giornalista Rai, ma il cui intervento è stato ridotto a un inserto di 20 secondi) e comunque Google serve tanto ai giornalisti e fa un sacco di soldi. Il tutto condito con un numero adeguato di inserti filmati: Fiorello alla radio, Quarto potere, Tutti gli uomini del presidente, show radiofonici e Aurora Miranda (credo). Adesso sì che ci ho le idee chiare.