Sconfinando

Dubbi lessicali


Latito, lo so. E' che ogni tanto la poesia passa e il resto incombe, e a volte si rischia di soccombere. Così i pensieri non si fan parole. Non qui, ecco. Poi capitano giornate come oggi, che uno ha semplicemente voglia di buttar giù qualcosa, fossero solo pensieri disordinati. Senza pretese.
Comunque non so se la cosa è successa ieri o qualche giorno fa. Perché io l'ho sentita di rimbalzo in un titolo del Tiggì, ma poi, cercando in rete, l'ho recuperata tra le notizie della settimana scorsa.Comunque, la primipara Gelmini (anche a lei scriveranno sulla scheda medica primipara attempata o è un privilegio che vien destinato solo alle comuni mortali? chissà...) intimorita per il dilagar dell'infantile obesità ha annunciato che a scuola si comincia a far ginnastica. Olè. E ci saranno gli specialisti del Coni, gli opuscoletti, le campagne informative. Anche i fondi eh. Basteranno per 2.000 scuole, dice Mary Star. Che sulle 18.539 Scuole Primarie pubbliche e private è un percentuale quasi ridicola. Ma tant'è. Prendiamola per buona. Clap Clap Clap. Mi resta da capire dove stia la sostanziale differenza con le ore di educazione motoria che le mie figlie hanno sempre svolto da quando hanno iniziato la scuola. Che non potevo chiamare ginnastica, perché le maestre si arrabbiavano. Vorrà dire che adesso che abbiam tutti capito che nel quadro orario ci stavano anche due ore di motoria alla settimana, dovremo re.imparare a chiamarle con il loro nome. Nuovo. Vecchio. Rispolvero. E vai di consulenze, che in un sistema asfittico nei confronti dell'istruzione e della formazione è proprio la cosa più serviva, eh?