Sconfinando

sempre più schifo mi fa sto paese

Anche l'imprenditore che l'altro ieri ha sparato - uccidendolo - al rapinatore che, a quanto pare era riuscito solo a scavalcare il cancello, lo ha fatto per legittima difesa ? non è la prima volta che si spara a qualcuno che scappa o che, oggettivamente non sta ancora mettendo in pericolo niente e nessuno, è successo anni fa qui a Roma quando un gioielliere corse dietro ai ladri che erano già scappati in strada per sparare, e la sicurezza non è avere la pistola, perchè se i comuni cittadini si armano con l'automatica calibro 9, la malavita prenderà il bazooka, e allora poi ci divertiremo tutti quando sarà rischioso anche scendere sotto casa a comprare il latte. Sembra che la moda 2009 proponga un mondo sicuro perfettamente armato e pronto a sparare al primo che allunga una mano nel tuo portafogli. Ma non è che una bufala...poichè in piazza i deputati che strillano per il tabaccaio non si vedono a protestare per le leggi che lasciano impuniti inquinatori, evasori nonchè truffatori. Ci propinano una specie di città "modello jungla" nella quale si offrono di proteggerci con le loro "bande" ...per mandarci poi a "mi manda rai3" a protestare ogni volta che qualcuno ci deruba.

"Furono colpiti alle spalle" questo è quanto ho letto cliccando sul tuo rimando. No, non sono tabaccaia.

La cosa davvero paradossale - tanto paradossale che nessuno si è nemmen dato la pena di sottolinearla, perché è tanto è perfettamente inutile - è la cultura della Lega, per la quale ammazzare un rapinatore (alle spalle o meno non ha neanche importanza) è perfettamente legittimo, mentre lasciar morire secondo natura una povera creatura ridotta allo stato vegetativo da 17 anni è invece un assassinio, indegno di un paese civile.

nessuno si ricorda di Charles Bronson e il suo giustiziere della notte? purtroppo questi sono atteggiamenti che vengono da lontano. sbagliammo allora a pensare che fossero estranei al nostro modo di essere.

Art. 55 c.p. (Eccesso colposo) "Quando, nel commettere alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 51, 52 (legittima difesa, n.d.r.), 53 e 54, si eccedono colposamente i limiti stabiliti dalla legge o dall'ordine dell'Autorità ovvero imposti dalla necessità, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi, se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo". La norma si applica, ovviamente, anche in caso di putatività dell'esimente.

io sono ahimè di nuovo ...tabagista. Ma per fortuna non è la stessa cosa.

O CON AMORE O CON ODIO MA SEMPRE CON VIOLENZA. E' questa la percezione, putroppo! E non è un errore! questo è il guaio! tt

Certo è brutto "l'errore di valutazione", ma non mi piace neanche la necessità di stare a misurare se la difesa sia "adeguata" all'offesa, concetto che si esplica nel fatto che, qualora entrano in casa tua, di notte, uomini incappucciati ed armati di coltello, tu donna, non gli devi sparare, perchè sarebbe "troppa" difesa rispetto alla semplice minaccia di coltello.
Che io mi chiedo: ma posso mai aspettare di non avere scelta, per iniziare a difendermi? Si può, in quei momenti di puro terrore, sapendo di essere più "debole" (per minore capacità aggressiva, per inesperienza, ecc.), calibrare le offese e le difese?
Certo mi piacerebbe vivere in uno Stato dove chi sbaglia paga veramente e non si và a casa dopo aver violentato una ragazzina. Quando questo accade,considerato che si và ad urtare il più basilare senso di giustizia insito in un essere umano, la conseguenza è una volgia irrefrenabile di farsi giustizia da sè...
Viviamo in tempi veramente tristi....

l'ho scrissi anche da me, quello che abita sotto casa mia è un altro che sparerebbe. è da quando è arrivato che dice di stare tranquilli, lui va al poligono mica fa i merletti. invece io non sto tranquilla per questo. ps: devo dire che tutti i suoi discorsi sulla pistola hanno dato fastidio a parecchi, per me per esempio non c'è da vantarsi nell'andare a sparare al poligono e c'è da vergognarsi nel dichairare senza fronzoli che io il ladro lo accoppo. davanti ai figli, davanti ai figli degli altri.

Mi allaccio ai commenti di carpe e rosalux. Lo stato è troppo assente, prima ancora sotto il profilo legislativo e giudiziario. Con la paura di comminare "punizioni" che sappiano di vendetta (lo stato è superiore a queste cose), si finisce col farla passare (troppo) liscia a tanti supermen che ci sono in giro, e con il lasciarli a piede libero. Senza stare a guardare il caso in oggetto, ci sono dei tizi che vengono rapinati una volta alla settimana. Al loro posto non so che idee mi farei. Ne ammazzo uno, così tanto per cominciare, o scappo io in Svezia, o aspetto di impazzire e finisco in manicomio? Tanto vengo lasciato solo con questo problema. Lo stato c'è quando si tratta di invitarti a pagare il canone tv. Che poi sia o non sia questo il metodo, sono daccordo che non lo è, ma solo se ce n'è un altro. Se ce n'è, non se ci raccontiamo che bisogna provvedere. Non ho pistole in casa, ma probabilmente se per esempio sorprendo un ladro in casa mia, il primo oggetto adatto che mi capita a tiro è quello buono. Poi la questione dell'essere tutti tabaccai è quella solita di chi cavalca l'onda. Anche un governo che voglia instaurare un controllo del territorio con i militari non ha da fare altro che far sì che i cittadini desiderino questi militari, evitando di provvedere con mezzi più consoni. E poi gli esaltati delle armi da fuoco. Un tizio di un paese qui vicino, un po' di tempo fa (non ricordo: forse un anno), ha cortocircuitato e ammazzato moglie, figlio, e se stesso. Era già da un tot in stato di depressione, in cura, e nessuno si era mai preoccupato di togliergli l'uso dell'arma. Si vede che era bastato che dicesse: tranquilli, la uso solo al poligono.

Ho avuto la fortuna di fare judo da ragazzina, e mi è servito a tenere a bada un paio di aggressioni a scopo sessuale. senza pistola.