Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Per favore, chiamateli debiti

Post n°637 pubblicato il 28 Maggio 2006 da SandaliAlSole

Tag: così va il mondo

Poi quasi distrattamente cominci a leggere: Istat: allarme credito al consumo. Il 14,4% degli italiani in difficoltà.
E resti perplessa.
Si parla di famiglie che almeno una volta all'anno si trovano in difficoltà con il pagamento delle rate, in particolare per quanto riguarda il credito al consumo.
E allora pensi a tutte quelle suggestioni: il tasso zero, il tan, il taeg, il compra ora e paghi l'anno prossimo.
Purchè compri.
compracompracompracompracompra
compracompracompracompracompra
consumaconsumaconsumaconsuma
consumaconsumaconsumaconsuma
Come paghi, poco importa.
Pagherai.
Prima o poi. Forse.
E allora ti rendi conto che quel buon senso con il quale una cosa o te la potevi permettere (comprare E mantenere) oppure no è stato cancellato con un colpo di spugna.
Educazione al consumo consapevole.
Cos'è?
L'importante è qui e ora.
A qualunque costo.
Tanto il tasso è zero.
Il resto sono rate.
Ma se tornassimo a chiamarli debiti, forse ci si penserebbe un po' di più.

[Wang Quisong - Requesting Buddha 1, 1999 ]

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Commenti al Post:

Per favore, chiamateli debiti

magdalene57 il 28/05/06 alle 20:07 via WEB

si, in effetti fa un altro effetto chiamare una cosa rata piuttosto che debito.... comunque come diceva mia nonna se non è zuppa è pan bagnato ...e comunque c'hanno fregato...

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SandaliAlSole il 28/05/06 alle 20:11 via WEB

Non sono d'accordo Margy. Non ci hanno fregato. Chi è caduto in questa spirale del compra-consuma-ricompra paghi in 10 anni zero anticipo e tutto quel che vuoi ha voluto farlo. Non stiamo parlando di un mutuo e di una casa. Ma di tv, telefonini, videofonini e tutto quanto fa spettacolo. E la responsabuilità individuale c'è ed è anche elevata.

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magdalene57 il 28/05/06 alle 20:28 via WEB

la responsabilià Miti è individuale, ma il martellamento continuo dicendoti che potevi, che era facile, che tutto è possibile.... non trovi che di certe idee continuamente inculcate uno poi ne diventi anche succube? mio figlio per esempio era convinto che bastasse inserire la tesserina nellla macchina per avere soldi...mica l'aveva capito che io dovevo prima metterceli..... :-)))

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cynderellalostsoul il 28/05/06 alle 20:50 via WEB

anke il mio :(

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auradanzante_1 il 29/05/06 alle 10:34 via WEB

Io non ho figli e, quindi, parlo senza avere esperienza reale sul "campo", ma penso che i figli vadano educati al valore del danaro come in tutto ciò in cui ci si imbatte nella vita. I genitori educano, soprattutto, con il loro esempio.La mia educazione è stata così e ringrazio i miei genitori per questo. Soche, oggi, ci sono molte difficoltà nei rapporti tra padri e figli, ma vanno superate. E' nostra responsabilità individuale e di coppia spiegare ai figli fin da piccoli quale sia il valore del danaro e mostrare quanta fatica la maggior parte di noi faccia per poter avere ciò che serve per vivere, anche per una vita spartana. :) aura

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auradanzante_1 il 29/05/06 alle 10:22 via WEB

C'è quasi sempre in tutto e, quindi, proprio in questo modo frenitico di esssere ed apparire in cui bisogna avere sempre tutto e di più (parlo di cose superfue) la nostra grande responsabilità individuale che ci porta, anche, a fare "scelte" che, poi, sono di tutti. Buona giornata. Un sorriso. aura

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rana_nelluniverso il 28/05/06 alle 23:40 via WEB

Gli oggetti superflui (o non propriamente necessari) sono uso pagarli in contanti, e se non ho il contante, vuol dire che quell'oggetto non fa per me, ora. Anch'io questo trend lo stronco. Ma poi c'è qualcuno che mi è vicino che ha questa stessa tendenza a spendere più del disponibile. Ed allora le mie valutazioni cambiano, e dallo stroncare passo al cercare di capire perché. E penso che negli ultimi due decenni molti abbiano preso l'andazzo del concedersi questo e codesto e quello. E forse come per una droga poi non sanno più privarsene quando le risorse scarseggiano. Alcuni chiedono pure soldi in prestito agli amici, per esempio. Forse la vita, a questo riguardo, è sembrata troppo facile negli anni scorsi.

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SandaliAlSole il 28/05/06 alle 23:57 via WEB

Proprio questo volevo dire. L'andare oltre le proprie disponibilità, come se il domani non fosse affar proprio. Una volta le cambiali erano un incubo. Oggi il tasso zero viene quasi da coccolarlo in salotto.

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pelino55 il 28/05/06 alle 23:44 via WEB

Credito al consumo suona meglio, incomparabilmente. Ah, le vecchie cambiali! Con quelle ci pagavi il frigorifero, non la playstation ( ma dici che mi sta venendo la fissa?).

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SandaliAlSole il 28/05/06 alle 23:50 via WEB

ti presto quella delle pupe. poi te la vedi con loro e con il grande G.

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stilograficanera il 29/05/06 alle 00:17 via WEB

una volta si usavano le cambiali ed era quasi un'onta, ora hanno cambiato le parole a tutto, per farle sembrare un'altra cosa, per far si che la gente non capisca, per poterla meglio ingannare. la crisi economica, quella vera, il tracollo di una generazione è vicino, dietro l'angolo. grazie silvio hai ucciso le speranze di milioni di italiani per il portafoglio di pochi. grazie, grazie di cuore.... te possino!

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ratatuille il 29/05/06 alle 08:27 via WEB

... non è colpa di Silvio ... almeno questo no ... un fenomeno che è iniziato molto prima (basti pensare agli anni sessanta) ... ma che oggi raggiunge la dimensione di un fenomeno di massa perché i figli (noi) di quei risparmiatori sono cresciuti ed hanno adottato un modello economico diverso ... quello del consumo senza limiti ... colpa di Silvio ... e questo si ... è il non aver tentato di dare un freno a questo fenomeno dando messaggi ad una gestione più oculata del proprio salario ...

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