Sconfinando

Solitamente, noi aspettiamo la versione con le innevitabili correzioni (e a prezzo molto ridotto). Per la notte bianca ... mi sembra che ogni scusa sia buona per farne una. Di questa stagione, però, c'è da morire assiderati. Ho un Mediaworld vicino a casa, guarderò se stanno aperti oltre il solito orario (22). Ciao

Credo che la notte bianca sia di Unieuro. Ma tutto vale un compra compra compra

ciaso Miti... probabilmente è indirizzta agli insonni e a quelli che hanno il fuso orario cambiato, magari perchè appena sbarcati dagli aerei... e in vena di follie, non sapendo che fare, andaranno all'unieuro dove troveranno personale competente e assonnato... quasi quasi mi vesto e vado...:-)))

Ma quant'è bella la mia mela? : )

Così smozzicata, bellissima. Ma io amo anche i pinguini, sai com'è :)

Windows sente sul collo il fiato della concorrenza. Per la prima volta nel mercato desktop. Concorrenza che sembra essere il primo motivo per cui questo Vista (ex Longhorn) è uscito con 3 anni di ritardo sulle prime anticipazioni. Microsoft ha interesse a farci un lancio in grande stile, ma con essa anche i produttori di hardware che, in sinbiosi, rendono obsoleto un computer col suo sistema operativo nel giro di 4 anni (quest'anno ne ho comprati due usati, con Pentium III ultima generazione, a 120 e 89 euri). Microsotf, oltre a spingere per vie dritte e per vie traverse sul fronte dei brevetti, ha pure stretto un accordo con Novell per la fornitura di supporto, ai propri clienti enterprise che vogliono usare anche Linux. Ha distribuito pochi mesi fa con una rivista specializzata su Linux un software di virtualizzazione, onde potervi far girare sopra il sistema del pinguino. Un software che prima era a pagamento. Sono mosse che significano che sta scendendo a patti, dopo aver tentato la demolizione di Linux con altri mezzi. Ora, il passo che deve evitare è quello che Linux diventi userfriendly. Che già lo è, ormai, potenzialmente, ma lo diventerebbe realmente se "troppi" utenti normali iniziano ad usarlo a casa, e lo insegnano ai propri amici, parenti, eccetera. Ci sono aziende come Novell, Sun, che stanno tentando la strada dell'open source dopo aver perso la guerra contro microsoft nel closed. Per cui è meglio fare un bel po' di chiasso, come nelle riunioni dei promoters di Tucker (mostrate anni fa su striscia la notizia) la marmitta della canna fumaria che non serviva a niente.

Intanto, accordi di interoperabilità e sistemi di virtualizzazione a parte, Novell pensa bene di fare un po' di battage su SLE 10 con bel sito comparativo. Di open source si riempiono la bocca in tanti da qualche anno a questa parte. Non credo tutti con lo stesso spirito.

È meglio che ci siano diversi spiriti. Java è open per davvero, anche se viene da un'azienda che non era partita proprio con quell'intento. I duri e puri sono difficili da seguire e difficile è condividerne le idee, ma "servono" a mantenere un punto di riferimento innamovibile come lo zero in una scala graduata. Se fosse solo per loro, però, a quest'ora gnu sarebbe una roba tra un centinaio di persone. Il fatto è che quando un tale Novell usa un sistema operativo open, trasmette l'idea. Quando usavo Windows c'era solo Windows. Ora avevo installato Mandriva nel sistema che uso per internet, ed appena disponibile ho messo l'ultima Suse. Ma se fanno qualche scherzo, passo a qualcos'altro. I sistemi non online che uso sono slackware, dietro cui non c'è un'azienda. Per cui chiunque metta un piede nell'open source (o nel free software come vogliono i puristi), anche se poi cambia registro, la maggior parte di chi lo usa lo abbandona. Per sua natura è impossibile che ne nasca un trust che coinvolga tutti coloro che producono software con licenze aperte.

aussi moi. I.L.Y.

...dovrei pensare ad una coincidenza?

direi proprio di sì.