Creato da SandaliAlSole il 29/07/2005

Sconfinando

casualmente

Dovunque tu sia, riporta la considerazione di quello che sei in quello che fai.

A volte ti sembrerà di non saperlo e questo dovrà farti capire quanto ti sei ignorato e quanto tu sia sconosciuto a te stesso. Allora dovrai procedere nel ricomporre quello che è il tuo quadro e ti chiederai come mai hai permesso all'esteriore di cancellare il tuo interiore. [S.S.]

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Sulla libertà di stampa,

Gilioli

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Profumi in cucina »

Streghe

Post n°175 pubblicato il 31 Ottobre 2005 da SandaliAlSole

Della trasfigurazione del giorno dei morti, grazie a una festa importata, credo sia quasi inutile parlare.
Solo che...
Solo che in realtà le tradizioni legate a questo giorno sono anche e soprattutto nostre. Zucche incluse.
Mio padre, nato e cresciuto in un paesino della Sila, mi racconta di quando da bambino girava con gli amici di casa in casa a chiedere doni per i morti.
Doni che all'epoca altro non erano che frutta secca, noci soprattutto e fichi.
E il pan dei morti e gli oss de mord (a metà strada tra le ossa da mordere e le ossa dei morti) sembrano resistere in Lombardia.
Basta entrare in qualsiasi panificio di Milano e provincia per riempirsi di un profumo che è fatto di cioccolato, mandorle, cannella, spezie.
Solo per pochi giorni, è il caso di dirlo. Per una volta davvero non si tratta di dolci per qualsiasi stagione.
Così come non per tutte le stagioni sono i crisantemi. Fiori meravigliosi, ma così legati al culto del cimitero da essere mal visti in qualsiasi altro contesto.

Halloween non ci appartiene.
Non in questa forma, perlomeno.
Nessuno ha mai passato le notti nell'orto ad aspettare un Grande Cocomero che forse non arriverà mai.

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Commenti al Post:

Streghe

l.UomoDellaSabbia il 31/10/05 alle 09:58 via WEB

Se è per questo, non appartiene alla nostra cultura nemmeno la figura di Babbo Natale, ma nessuno si sogna di fare tante storie per questo ;)))))))))

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SandaliAlSole il 31/10/05 alle 10:00 via WEB

Ma San Nicola sì :)

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l.UomoDellaSabbia il 31/10/05 alle 10:07 via WEB

Nel Veneto no di sicuro, eheh. Semmai esiste la veglia dei morti, cosa molto simile ad Halloween. E che dire dell'albero di Natale, poi? ;)))) Ma è tutta questa cosa della "nostra cultura" che mi fa ridere. Come se noi si vivesse immutabilmente allo stesso modo da... da... 150 anni? 500? 1000? 2000? 10000? Come se le culture non si modificassero, non si meticciassero (eheh!). Stiamo sempre lì a parlare di mondialità, di integrazione, di conoscenze... Conosco gente che si fa le pippe con le feste maghrebine, coi cibi afghani, e dubito fortemente che - quantunque si tratti di feste AUTENTICHE(nel senso heideggeriano del termine) - possa esser considerato tale il praticarle qui, da noi. Che poi, chi siamo noi? E se milioni di persone si identificano in una festa (Halloween ad esempio), non c'è dubbio che non si tratti perciò stesso di un fenomeno autentico, ma qualcosa sotto ci sarà. O no? ;)

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SandaliAlSole il 31/10/05 alle 10:26 via WEB

Nessuna difesa a spada tratta di una "nostra" cultura, per carità. Poi meticcio è tanto di moda ultimamente. :) Semmai, quel che intendevo dire, è che senza andare a scomodare halloween una ritualità nelle notti dei morti c'è anche da noi. e da tempi ben antichi. tutto qui. poi se il mio amico giapponese mi manda le bambole da esporre in casa per hina matsuri o vengo invitata a mangiare i dolci di hannukkah, ci sta tutto. per altro, giusto per restare sul cultural-gastronomico, basta andare al festival del cous-cous di san vito lo capo per capire quanto labile siano il "mio", il "tuo", il "suo".

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abbadabra il 31/10/05 alle 10:34 via WEB

ah...il Grande Cocomero...in fondo è bello credere ke prima o poi sorgerà nell'orto più sincero dell'anno...

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spirito_avventuroso il 31/10/05 alle 14:15 via WEB

dalle mia parti i morti erano l'occasione per farsi regalare delle armi giocattolo per battagliare con altri ragazzi del quartiere ... :-| dal lato più dolce invece è il periodo delle bambole di zucchero e della famosa e caratteristica frutta martorana, dolcissime (e buonissime) paste a base di mandorla ... :-)))

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Oceano_Irrazionale il 31/10/05 alle 15:04 via WEB

Ocevampireschi saluti... 8 ):

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ariel63m il 31/10/05 alle 15:30 via WEB

dalle mie parti la tradizione parla di una collana di castagne bollite alternate a mele rosse , chiamata appunto il bene dei morti.Ongi anno la preparo per mia figlia e i mei nipoti e , naturalmente le mamme dei miei alunni confezionano ai loro pargoli...un bacio Marivana

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SandaliAlSole il 31/10/05 alle 15:41 via WEB

E' vero mary. Il filone di castagne lo faceva anche mia nonna. lei senza mele, però. :)

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pelino55 il 31/10/05 alle 17:55 via WEB

No. Mi spiace. Halloween non c'entra nulla con la nostra cultura, dopodichè sull'uscio di casa mia sono appese zucche sorridenti, ma è solo un gioco. Non si tratta di meticciato, di globalizzazione delle culture( che disastro!),o di scambio con culture, comunque presenti in Italia da sempre, come quella islamica. Si tratta di una festività imposta dai mass-media, dalla nostra voglia di scimmiottare,e anche di divertirci(vedi halloween in discoteca): a quando il Thanksgiving Day? Viva le nostre innumerevoli e diversissime feste dei morti.

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Bert.Camembert il 31/10/05 alle 19:07 via WEB

Nel mondo dei significati imposti, è molto trendy non essere di moda. Come segno di distinzione, stanotte indosserò uno scolapasta come cimiero. Spiriti maligni, a noi due!

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