Sconfinando

Post N° 29

Ieri mattina di vento e di bassa marea.
Sulla spiaggia a camminare fino a lambire l'acqua.
Pomeriggio ad Arromanches, sui resti del porto artificiale realizzato subito dopo lo sbarco.
Qui e' tutto Overlord.
E comprensibilmente.

Post N° 28

Normandia, finalmente.
Stamattina presto guardavo dalle finestre, stupita ancora una volta dalla mutevolezza del tempo.
Vento che squassa i cespugli in giardino.
Pioggia di stravento.
Nuvole nere turgide di acqua.
Nuvole bianche gonfie come cotone.
E piu' in la' il sole che si fa strada in uno spicchio di cielo terso.

Post N° 27

A Chambord, sotto un cielo carico di nuvole nere, che col passare delle ore lasciano spazio al vento e al sole.
Notevole il castello, malgrado una serie di installazioni di arte moderna un po' fuori contesto, ancor piu'notevole il parco.
Nel pomeriggio decidiamo per la falconeria, con la scusa dei piu' piccoli.
Ma falchi, civette, e soprattutto l'aquila sono emozionanti per tutti.

Post N° 26

Di nuovo perfettamente amalgamati i ragazzi.
Tanto che in macchina l'unica certezza e' che la percentuale di presenza di figlie mie e' inferiore a quella dei figli altrui.
Questa mattina ho trovato di nuovo Elena e Marco addormentati abbracciati come quando avevano due anni.
E mi chiedo fino a quando sara'ancora cosi'.
Semplicemente senza malizia.

Post N° 25

Guido quasi sempre io, lasciando a Gianni pochi tratti, perlopiu' serali o notturni.
La scusa e'che mi perdo sulle cartine.
Che posso abdicare dal ruolo di mamma.
Che posso chiedere acqua senza che nessuno sbuffi.
In fondo sto guidando, no?
In realta'amo guidare.
Amo la strada che scorre e i paesaggi che scivolano via.
Il poter pensare senza dover parlare.

Post N° 24

Prima notte a Orleans.
Viaggio tranquillo.
Da Novara in poi i lavori della Tav accendono una lunga discussione via radio tra Gianni e Fabio.
L'impatto ambientale e'notevole, forse ancor di piu' di quando passammo a maggio.
Sera a Orleans.
Classico giro del centro e passeggiata sulle sponde della Loira. Domani vorrei vedere il lungofiume con i riflessi del sole.
O nella luce dell'alba.

Post N° 23

Mezzora prima della sveglia ho aperto gli occhi. Un gallo stizzoso in lontananza e due cani a far controcanto. Occhi spalancati e la nota impazienza. Mi alzo, zittendo il borbottio di lui che mi chiede se è già  ora. Quasi. Ma questa ora è mia.

San Lorenzo

In giardino, con il naso all'insù, le luci spente intorno.
E le nuvole.
Nuvole.
Tante nuvole.
Niente da fare.
I miei desideri li tengo per me, senza affidarli a nessuna stella cadente.
E un po' invidio il mio amico astronomo fiorentino.
Stasera concilia stelle e chianti, con i "calici di stelle".
Un prato, il vino.. e le stelle puoi anche sognarle.

Count down

Miracolosamente la matita traccia righe pastose sulla to-do-list, rendendola foglio spiegazzato ricoperto di segni.
Chiusi gli ultimi doveri lavorativi.
Rientra lentamente anche il caos da pre-partenza.
Oggi pomeriggio è per me.
Respiro profondamente.
Mi rimetto all'opera.

Pomeriggio

I piatti abbandonati, ancora da lavare.
Il lavoro da chiudere entro domani.
E le borse da preparare.
Il letto è cosparso di vestiti, di note e di appunti strappati, segni rapidi di matita a cancellare quello che ho già completato e quello che ho già recuperato.
E la radio canticchia una sciocca canzone estiva.
Ora mi ci metto seriamente.
Entro stasera...