Sconfinando

Augurevol.mente

Non che abbia mai amato i bilanci, men che meno quelli di fine anno, dove l'essenza sembrerebbe la linea definitiva di un dare e un avere impossibile da realizzare. Perciò, 365 giorni dopo, il senso del tempo che passa è il cammino percorso, è la pienezza con cui si è vissuto, è la consapevolezza che si è scelta. E poi ci sono i momenti, affastellati alla rinfusa oppure ordinatamente, per chi ci riesce. Io no. Momenti di grazia, di gioia, di felicità, di dolore, di rabbia, di emozione e commozione. Momenti in cui si è vista la perfezione dell'attimo vissuto in pienezza. Ecco, quei momenti io porto con me e il mio augurio è che ognuno di voi ne abbia altrettanti - e magari anche di più - da traghettare, allo scoccar della mezzanotte.
E per il 2008, mi auguro che ve ne siano di nuovi. E che restino la consapevolezza, la voglia di capire, la voglia di fare, la capacità di indignarsi e reagire.

Chiedo scusa ai miei blog-amici-e-conoscenti se non sono riuscita a passare per auguri diretti, personali e personalizzati. Rimedierò, prometto, tra una manciata di ore. Per tutti, per ora, un sorriso sincero e di cuore.

Certe volte...

Ed è vero che dirlo fa tanto quelli-che-vengon-da-fuori. Cosa che in effetti siamo. Qualcosa che i milanesi doc, quelli che forse non esistono più se non in sparute pattuglie, han sempre guardato con sospetto e in fondo anche un po' di fastidio.

Però noi, che da-fuori veniamo, oggi siamo scesi in Duomo. Apposta. Per l'albero e le luci. Per quell'aria di festa che profuma di caldarroste e zucchero filato. Dopo il Natale e prima dei saldi. Per fare ohh davanti al Duomo. E per fermarci in Galleria con il naso all'insù.

Spiritual.mente

Ho visto in questi giorni transitar per il tubo catodico Paolo Fox e quell'altro tizio che profetizza sull'oggi e sul domani. E li ho evitati. Come faccio sempre, spinta da un sano scetticismo e dalla convinzione che le jatture sono capacissima di chiamarle da sola senza bisogno di consultare questo o quell'astro.
Diciamo che leggo solo questo. Aiuta l'ottimismo. E una certa ricerca che non mi è estranea.

Sono millenni che l'uomo chiede e riceve l'aiuto di esseri soprannaturali che i sensi non riescono a percepire. "Tra gli indiani del Nordamerica, ma non solo tra loro", scriveva Erich Neumann, il grande allievo di Carl Jung, "alla base dell'iniziazione c'è l'acquisizione di uno 'spirito guardiano' personale". Purtroppo la cultura occidentale moderna, vittima dell'illusione materialistica, ci rende difficile sfruttare le risorse soprannaturali di cui sapevano approfittare i nostri antenati. Ma penso che tu saprai superare questo svantaggio nel 2008, Cancerino. Hai buone probabilità di intuire cosa ti serve per stabilire un contatto diretto con uno spirito alleato.

A B.D.

Buon Compleanno.
m.

In.fedel.mente

Ne parlava ieri ventodamare.
Lo ha scritto il Corriere, riprendendo questa intervista rilasciata a Petrus.
Lo hanno ribadito i TG con tanto di interviste al cristiano-mai-stato-comunista.
Però saperlo stasera al TG7 a far da maître a penser in materia di fede e misticismo, prima-durante-o-dopo il Cardinal Martini mi sembra davvero troppo.
E mi domando se ha sostituito col cilicio la mano di disperato erotico stomp.

Parlarne, si

Come sempre accade, dopo qualche giorno in apnea cerco di riportarmi al pari con le notizie perse o saltate per distrazione e altri affanni. Un percorso a ritroso che mi fa saltare a piè pari l'ennesima diatriba tra chi sta con e chi sta contro, un po' stupita, lo ammetto, che nemmeno il placido panettone riesca a riempir le bocche impedendo di dar fiato a gole che non han nulla di nuovo da dire.
Mi soffermo sulla questione Contrada e poi su quei morti sulle strade, colpevolmente uccisi dall'alcool e dall'incoscienza. E in questo mio camminare a ritroso arrivo a una notizia datata 20 dicembre, sicuramente saltata nel preobnubilamento natalizio. E che sinceramente non avrei recuperato se un paio di amiche non me l'avessero segnalata via email. Giuliano Ferrara decide di non andarci giù leggero e lancia la sua moratoria contro l'aborto, usando, com'è suo uso, toni soavi. "Le buone coscienze che si rallegrano per il voto dell’Onu ora riflettano sulla strage eugenica, razzista e sessista degli innocenti". L'appello non risparmia nessun colpo delle classiche battaglie antiabortiste, inclusi  i feti abortiti vivi di Firenze, e assomma in un unico calderone tutte le motivazioni di qualunque genere e natura che possano condurre a una interruzione di gravidanza.
Mi sono domandata se fosse il caso di riprendere questa notizia: a volte il non parlarne equivale a non dar voce a certe iniziative. Tuttavia, mi son chiesta cui prodest. E a ben pensarci, obiettivo dell'invettiva Ferrariana non è certo l'Onu, che dubito possa prendere in esame tal richiesta, ma tutti coloro che con toni più o meno forti, più o meno polemici, più o meno pesanti, ogni tanto tentano di rimettere in discussione una legge che il nostro Paese votò per volontà popolare: la 194. E in questo contesto, l'invettiva Ferrariana ha il suo bel perchè. Ecco, allora, perchè è importante parlarne.

Invito alla lettura:
Il post di ossimora sullo stesso tema
L'appello de Il Paese delle Donne

Che siano giorni sereni

Che siano giorni sereni, per tutti,
qualunque cosa sia il Natale per ognuno di noi.
Che siano giorni di luce.
Che siano giorni buoni.
Che siano giorni caldi.

Lascio un abbraccio, per chi lo desidera,
luminoso e avvolgente.
miti

Christmas Compilation [edizione 2007]

Alla fine cel'abbiamo fatta! A chi mi ha chiesto in privato che fine avesse fatto, chiedo scusa per il ritardo. Ma a una tradizione non si rinuncia! A chi desidera, buon ascolto!

Giovanni Allievi – Go with the Flow
Dead can Dance – Sanvean
Pat Metheny – Letter from Home
Jeff Buckley – Hallelujah
Ennio Morricone – The ecstasy of Gold
Metallica – The ecstasy of Gold
Lenny Kravitz – I belong to You
John Legend - PDA
Amy Winehouse – Back to Black
Joss Stone – Tell Me Bout It
Macy Gray – I Try
Feist – My moon my man
Aretha Franklin – I say a Little Prayer
Lou Reed – Walk on the wild side
Radiohead – No surprises
Depeche Mode – Everything Counts
Lacuna Coil – Enjoy the Silence
Red Hot Chili Peppers – Desecration Smile
Skin - Faithfulness
Sinead O’ Connors – Nothing compares to U
Marillion – Kayleigh
Ute Lemper - Yukali
Gotan Project – Diferente
Mano Negra – Out of Time Man
Negresses Vertes – Sous le Soleil de Bodega
Supertramp - School
Mario Venuti – E’ stato un attimo
Paolo Conte – Via con me
Gianna Nannini – Ragazzo dell’Europa

Desiderata di Natale

Mi sono sciroppata - ad audio spento e solo fino al punto in cui il labiale e la ripresa ravvicinata mi consentivano l'identificazione del libro - le videointerviste ai giornalisti di Repubblica nel corso delle quali le grandi firme del giornalone romano davano i loro consigli per le strenne librarie di questo Natale. Avevo scommesso che qualcuno - una donna - avrebbe consigliato Chesil Beach e a ho vinto la scommessa con me stessa. Che è sempre una gran soddisfazione.
Però ho fatto anche una scoperta. E' uscito un nuovo libro di Alan Bennet, consigliato da lei. Considerato quanto ho amato La Signora nel Furgone e Nudi e Crudi, per tacer degli altri, e considerata la presentazione di quest'ultimo, credo proprio che chiederò a Babbo Natale una nuova sosta in libreria. Spero che le renne siano pazienti.

Segnapost

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Ma si può anche leggere tutto qui.