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Pagliacci senza fine


Parlamento padano tuona l'Umberto con il suo bel fiasco de vin in mano. Li fanno eco tutti i suoi " colonnelli " compreso un certo Presidente di Regione, che sulle pagine della Stampa annuncia : " Andrņ al parlamento del nord".Ovviamente il signore in questione č il badante di Umberto, un certo Cota, che di SICURO non fą di mestiere il presidente della Regione Piemonte. Ma cą vada monsł ( ma che vada signore ) non piangiamo di sicuro per la sua mancanza, anche ieri con l'incontro tra Fiat e sindacati per la l'ennesimo Ricatto da parte dell'azienda sulla Ex Bertone ( in pratica la Fiom deve firmare una clausola che non si impegni a intraprendere azioni legali contro l'azienda stessa , pena la sospensione degli investimenti e l'abbandono della fabbrica ).Lui dov'era ? Con la combricola del Varesotto a sparare idiozie a tutto andare. " Faremo la secessione se non ci aprono i ministeri "tuona l'ubriaco alzando il dito medio ai giornalisti .Complimenti davvero e poi questi signori chiedono il galateo e bon ton di non scendere in piazza a gioire per la caduta del 'Unto delle mazzette, da che pulpito arriva la predica. Terminiamo dicendo che la Stirpe dei pagliacci non tende ad esaurirsi ma anzi si amplia sempre di pił, e quel pił sono i loro elettori che continuano ad andargli dietro, senza porsi la domanda : " Ma cosa hanno portato a casa in questi 17 anni con il prode Silvio?, A Roma pagavano almeno un ghiacciolo o era anche questo pagato dai cittadini italiani ? ".